SRM (INTESA SANPAOLO) E ESL@ENERGYCENTER (POLITECNICO TORINO): PRESENTATO IL 6° “MED & ITALIAN ENERGY REPORT”
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Presentato oggi al Parlamento Europeo il sesto MED & Italian Energy Report, lavoro di ricerca intitolato quest’anno “The energy transition in the Mediterranean between sustainability and security: a dynamic think-tanking approach", realizzato con il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo e frutto della sinergia scientifica tra SRM (Centro Studi collegato al Gruppo Intesa Sanpaolo) e l’ESL@energycenter Lab del Politecnico di Torino, e della collaborazione con la Fondazione Matching Energies. (Liberoquotidiano.it)
Ne parlano anche altri giornali
L'Europa è, tra le grandi economie, l'area con il maggior grado di dipendenza energetica: il 58,3% del fabbisogno energetico dipende dalle importazioni mentre il dato scende al 20% per la Cina ed è pari a zero per gli Stati Uniti, che sono totalmente autosufficienti nella produzione rispetto al fabbisogno energetico. (ANSA Brasil)
È quanto emerge dalla sesta edizione dell'analisi Med & Italian Energy Report, realizzato con il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo e frutto della sinergia scientifica tra Srm, centro studi collegato al gruppo Intesa Sanpaolo, e l'ESL@energycenter Lab del Politecnico di Torino, e della collaborazione con la Fondazione Matching Energies. (il Giornale)
E’ stato presentato al Parlamento Europeo il 6° MED & Italian Energy Report, “The energy transition in the Mediterranean between sustainability and security: a dynamic think-tanking approach”, che mette in luce i cambiamenti in corso e le sfide geopolitiche che stanno influenzando l’area euro-mediterranea e conferma che la transizione energetica nel Mediterraneo rappresenta uno snodo centrale per il futuro dell’energia a livello globale. (Infobuildenergia)
Eppure la Ue resta, tra le grandi economie globali, quella più dipendente dall’estero per quanto riguarda il soddisfacimento del proprio fabbisogno energetico. I Paesi dell’Unione infatti importano il 58,3% dell’energia o delle materie prime necessarie alla sua produzione, il dato scende al 20% per la Cina ed è pari a zero per gli Stati Uniti, che sono totalmente autosufficienti nella produzione rispetto al fabbisogno energetico. (la Repubblica)
Curato da SRM e dal Politecnico di Torino, il rapporto mette al centro la sicurezza delle forniture, la crescita delle rinnovabili e il potenziale dell’idrogeno verde, evidenziando come l’Italia stia rafforzando il suo ruolo di hub strategico tra Europa e Nord Africa. (QuiFinanza)
In Europa la riduzione della dipendenza energetica è centrale per poter affrontare i temi della competitività e della crescita. In Italia, grazie allo sviluppo delle fonti rinnovabili, si registra un calo della dipendenza, pur restando con una percentuale sopra la media europea. (QUOTIDIANO NAZIONALE)