Corteo pro Palestina. Sassi e bombe carta. Scontri nella Capitale, trenta agenti feriti

Le bottiglie e le bombe carta contro gli agenti. I manifestanti incappucciati. Il palo della segnaletica stradale lanciato contro le forze dell’ordine. E poi le cariche, i lacrimogeni, gli idranti. Sono da poco passate le 17.30 quando a piazzale Ostiense, a Roma, cominciano gli scontri tra manifestanti e polizia. Fino all’ultimo il corteo Pro-Palestina aveva trattato per muoversi da Piramide senza successo con la Digos (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Ne parlano anche altre testate

Non ci arrendiamo. Il movimento pacifista sta progettando una giornata nazionale che si terrà il 26 ottobre per un più complessivo passo del movimento nonviolento Pro Palestina (left)

I manifestanti hanno mostrato lo striscione “Palestina e Libano uniti: fermiamo il genocidio con la resistenza”. La strada, che era sbarrata dai blindati della polizia, ha costretto i manifestanti a deviare il percorso verso piazzale Ostiense (Il Giornale d'Italia)

Ieri a Roma è accaduto ciò che si temeva da settimane. Piazzale Ostiense è stato trasformato in un teatro di guerriglia urbana, con le forze dell’ordine finite nel mirino dei manifestanti/odiatori di professione. (Nicola Porro)

Scontri a Roma tra i manifestanti pro Palestina e le forze dell'ordine

Esprimo la piena solidarietà, mia e del Governo, alle Forze dell'ordine, insultate e aggredite da sedicenti "manifestanti" che usano ogni pretesto per sfogare la loro assurda violenza. È intollerabile che decine di agenti vengano feriti durante una manifestazione di piazza. (Governo)

È importante ricordare sempre che per manifestare non bisogna “chiedere l’autorizzazione”, ma solo preavvisare le autorità perché possano disporre i servizi di ordine pubblico. Dopo un anno di manifestazioni settimanali per la Palestina, ogni sabato, senza mai nessun problema di ordine pubblico, la proibizione della manifestazione del 5 ottobre a Roma era chiaramente solo dettata dal supporto del governo italiano al genocidio dei palestinesi a Gaza e in Cisgiordania, e all’aggressione di Israele contro Libano, Siria e Iran, condotta anche con armi italiane. (Napoli Monitor)

Scontri a Roma tra i manifestanti pro Palestina e le forze dell'ordine 05 ottobre 2024 (Il Sole 24 ORE)