Manovra: Alleanza Cooperative, bene prudenza, ma servono politiche per la crescita delle imprese
"Per le cooperative, il quadro economico non risulta negativo, ma i segnali congiunturali mostrano tendenze di peggioramento. I settori manifatturiero e agricolo evidenziano allarmanti rallentamenti degli ordinativi.Pur apprezzando la prudenza della manovra e la conferma di una serie di misure (ad es. il rifinanziamento della Nuova Sabatini, il credito d'imposta ZES Mezzogiorno, la conferma della tassazione agevolata al 5% sui premi di produttività, i fringe benefit, gli strumenti per la maternità, la decontribuzione per le assunzioni al Sud), Alleanza delle Cooperative chiede con forza che si mediti seriamente sugli effetti della soppressione dell’ACE avvenuta nel 2023 e che si introducano efficaci misure compensative. (LA STAMPA Finanza)
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Il tentativo di arginare l'inflazione La terza finanziaria del governo Meloni non piace davvero a nessuno. La sinistra sostiene che si tratti di una “manovrina”, come se 30 miliardi di variazioni rispetto a quanto è già a bilancio dello Stato fossero poca cosa. (Tempi.it)
La novità, dettata dalla riforma delle regole fiscali comunitarie che impongono ai Paesi di tracciare ex ante il piano di spesa pluriennale, ha una ricaduta importante anche per gli enti locali. (NT+ Enti Locali & Edilizia)
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“Da un lato la maggioranza vara la sbandierata autonomia, dall’altro, con la legge di bilancio, taglia i trasferimenti agli enti locali. Meno 77 milioni di euro nel triennio è un definanziamento insostenibile per comuni e regioni. (StrettoWeb)
«Gli enti locali sono infatti obbligati a tagliare le loro risorse per futuri investimenti obbligatori: dovranno accantonare risorse ordinarie in un ipotetico fondo investimenti utilizzabili a partire dal 2026 sottraendole così da subito alla disponibilità degli enti. (IlGiunco.net)
Lo ha detto il presidente dell’Inps Gabriele Fava in audizione sulla manovra di fronte alle commissioni riunite Bilancio. Sulle pensioni il ddl bilancio «prevede interventi che potrebbero determinare effetti positivi in termini macroeconomici, con risvolti anche favorevoli sulla tenuta del sistema previdenziale». (Il Sole 24 ORE)