Privacy, il Garante multa OpenAI per 15 milioni di euro

Privacy, il Garante multa OpenAI per 15 milioni di euro
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CorCom ECONOMIA

OpenAI dovrà pagare una sanzione da 15 milioni di euro e realizzare unacampagna di comunicazione istituzionale di 6 mesi su radio, televisione, giornali e Internet. Sono queste le conclusioni a cui è giunto il Garante per la protezione dei dati personali al termine dell’istruttoria avviata nel 2023 nei confronti della “casa madre” di ChatGpt in relazione alla gestione del chatbot. L’ammontare della sanzione pecuniaria è stato stabilito, spiega l’authority, “anche tenendo conto dell’atteggiamento collaborativo della società”. (CorCom)

Ne parlano anche altre testate

Il Garante per la protezione dei dati personali (GPDP) ha comminato a OpenAI una sanzione di 15 milioni di euro e imposto una campagna informativa della durata di 6 mesi, a seguito di un’indagine su ChatGPT. (DDay.it)

Il Garante per la protezione dei dati personali ha adottato un provvedimento correttivo e sanzionatorio nei confronti di OpenAI in relazione alla gestione del servizio ChatGpt: ha comminato alla società una sanzione di quindici milioni di euro "calcolata anche tenendo conto dell'atteggiamento collaborativo" e ha ordinato a OpenAI "di realizzare una campagna di comunicazione istituzionale di sei mesi su radio, televisione, giornali e Internet". (Gazzetta di Parma)

OpenAI è stata condannata a pagare una sanzione da 15 milioni di dollari. Il Garante della Privacy ha chiuso il procedimento contro OpenAI, la società che ha sviluppato e lanciato sul mercato ChatGPT. (Fanpage.it)

ChatGpt, chiusa l'istruttoria del Garante. Sanzione di 15 milioni di euro a OpenAI

Il Garante per la protezione dei dati personali dell'Italia ha chiuso l'istruttoria nei confronti di OpenAI in relazione alla gestione del servizio ChatGPT, stabilendo che OpenAI dovrà realizzare una campagna informativa di sei mesi e pagare una sanzione di 15 milioni di euro (tenendo conto dell'atteggiamento collaborativo della società). (Teleborsa)

"La decisione non è proporzionata e presenteremo ricorso": è la risposta della società di Sam Altman (nella foto), che pochi giorni fa ha introdotto l’IA nella ricerca in sfida a Google e si è avviata verso la valutazione di 157 miliardi di dollari. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

I fatti si riferiscono a un'istruttoria avviata nel marzo 2023 dal Garante (inerente al 2022/2023) secondo cui l'azienda americana «ha trattato i dati personali degli utenti per addestrare ChatGPT senza aver prima individuato un'adeguata base giuridica e ha violato il principio di trasparenza e i relativi obblighi informativi nei confronti degli utenti. (il Giornale)