Tafferugli al Politecnico tra Pro Palestina e security, ferita una ragazza. Studenti e un professore incatenati ai cancelli per protesta

Si sono incatenati all’ingresso principale di corso Duca degli Abruzzi per protestare contro «una mancata risposta del rettore Stefano Corgnati all’occupazione». Ma quando hanno provato a entrare in rettorato, sono stati respinti dalla vigilanza interna al Politecnico. «Ci hanno spintonati e buttati a terra» denunciano, e dicono di avere dei video a dimostrarlo. Si incatena ai cancelli anche il professore ordinario Massimo Zucchetti, docente del dipartimento di Energia. (La Stampa)

Ne parlano anche altri media

Così, al 39esimo giorno di occupazione, gli studenti lasciano Palazzo Nuovo e la Facoltà di Fisica. «Ci concentreremo sul fare pressione ai vertici dell’università – spiegano –. (La Stampa)

Unica crepa nel muro di silenzio, Mayra P… Tace il prorettore Azzoni, accusato «di aver minacciato di denunciare gli studenti». (La Provincia Pavese)

Si sono incatenati alle cancellate di corso Duca degli Abruzzi, ingresso principale del Politecnico di Torino, per impedire l’accesso per tutta la giornata. (il manifesto)

Universitari contro le “acampade” pro Palestina: "Tutelare il diritto allo studio. E più accordi con atenei israeliani”

Dopo le ultime vicissitudini in corso Duca degli Abruzzi, ieri mattina ha convocato i senatori per un confronto su come procedere sull’occupazion… «Abbiamo tracciato un percorso per la liberazione degli spazi del Politecnico (La Stampa)

«Il rettore Stefano Corgnati è in grado di fare bene, ma si trova con un Senato accademico non degno del suo ruolo. Dai, non siamo riusciti nemmeno a bloccare gli accordi con Frontex». (La Stampa)

E un progetto inviato anche al ministero per chiedere di non tagliare gli accordi con le università israeliane ma anzi, di costruire più alleanze con atenei di tutto il mondo. A firmarli sono gli studenti di 17 università - dalla Statale di Milano a Pisa, da Torino a Bari - che fanno parte delle associazioni studentesche Universitari Liberali, Studenti per le Libertà e Siamo Futuro. (IL GIORNO)