La rivoluzione di Berlino

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Corriere della Sera ESTERI

Se Mario Draghi fosse ancora presidente della Bce e tornasse in visita a Berlino, nessuno, forse neppure la becera Bild Zeitung, si sognerebbe più di accoglierlo bollandolo come il Conte Draghila, il banchiere spendaccione che osò lanciare il quantitative easing e gli acquisti massicci di titoli pubblici europei, salvando la moneta unica e l’Unione. Non lo farebbe perché da martedì sera l’ex premier e la frase che lo ha consegnato alla storia sono ufficialmente entrati a far parte del nuovo senso comune tedesco (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altri giornali

"Siamo piuttosto scettici sugli eurobond di per sé - ha detto - se sono semplicemente per aumentare il debito e distribuire (i fondi raccolti-ndr) ai Paesi. Questa la posizione illustrata dal ministro delle Finanze tedesco, Joerg Kukies, al suo arrivo all'Eurogruppo. (il Dolomiti)

Alla vigilia della Festa della donna, si è tenuto, a Montecitorio, nella splendida Sala Regina della Camera dei Deputati, il convegno "Donne, Rappresentanza, Democrazia", promosso e organizzato da A.N. (Il Giornale d'Italia)

La futura coalizione CDU/CSU-SPD non ha la maggioranza qualificata di due terzi necessaria nel Bundestag per approvare la legge senza il supporto di altri partiti. (XTB)

Merz, il leader della CDU, uscito vincitore dalle elezioni, vuole ad ogni costo ceare i fondi speciali per 900-1000 miliardi con il vecchio Parlamento, quindi con l’accordo di Verdi e SPD, lasciando fuori AfD, ma questa alleanza innaturale rischia di venir respinta al mittente. (Scenari Economici)

Ma ha già sparigliato le carte in Europa con il lancio in grande stile del riarmo tedesco, a cui inevitabilmente sta seguendo il tentativo dell’intero continente di seguirne le orme. (InvestireOggi.it)

La Germania potrebbe aumentare il proprio debito pubblico fino a 2.000 miliardi di euro nei prossimi dieci anni senza compromettere la crescita economica. Secondo gli esperti, questa grande capacità fiscale potrebbe essere impiegata per modernizzare la nazione tedesca, puntando su settori ad «alta tecnologia» e «sulla transizione ecologica». (Milano Finanza)