Italia piegata dal maltempo. Alluvioni e frane in Valle D’Aosta e Piemonte

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Italia piegata dal maltempo. Alluvioni e frane in Valle D’Aosta e Piemonte Il maltempo sta investendo l’Italia con alluvioni e frane soprattutto in Val D’Aosta e Piemonte, riporta in primo piano la questione dell’adattamento ai cambiamenti climatici di un territorio fragile come quello italiano. Servizio di Lucia Ascione Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie (TV2000)

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A me importa solo non far perdere la stagione alla Valle d’Aosta. Il ministro del Turismo Daniela Santanché vuole mettere a tacere le polemiche, «il ministro deve aver preso un colpo di sole», che sono sorte subito dopo aver lanciato l’idea di collegare Aosta-Cogne all’indomani dell’alluvione, per tutti quei turisti che decidono di non cancellare le prenotazioni delle vacanze (almeno quattro giorni in albergo oppure 15 giorni in seconda casa). (Corriere della Sera)

Proprio da qui si è creata la colata di fango che ha distrutto il sentiero per il rifugio Aosta. Il video che sarebbe stato ripreso da HeliMontBlanc mostra la voragine apertasi sotto al rifugio Aosta di Bionaz a quota 2.788metri. (il Dolomiti)

Si è conclusa in Valle d’Aosta l’evacuazione dei turisti che erano rimasti bloccati a Cogne dopo il grave danneggiamento della strada regionale 47 a causa del maltempo. La strada, unico collegamento con il fondo valle, è stata distrutta dall’esondazione del torrente Grand Eyvia. (LAPRESSE)

Maltempo, conclusa evacuazione turisti rimasti bloccati a Cogne

Al posto del vallone del Buthier, lì dove sgorga ai piedi del ghiacciaio della Tsa-de-Tsan nel comune di Bionaz, ora c’è un’enorme voragine. La morena, friabile, è stata spazzata via nella serata di sabato, durante il nubifragio che ha messo in ginocchio Breuil-Cervinia e Cogne. (La Stampa)

L’iniziativa «Cogne mette le ali» prevede di trasportare nel Comune alle porte di Aosta – rimasto completamente isolato dopo che una forte alluvione ha distrutto le strade di collegamento – tutti i turisti che hanno in programma di soggiornare almeno quattro giorni negli alberghi o nelle altre strutture ricettive o almeno quindici giorni nelle seconde case. (Open)

La Regione autonoma Valle d'Aosta ha inviato al Dipartimento nazionale Protezione civile la richiesta per la decretazione dello stato di emergenza nazionale a seguito del dissesto idrogeologico e dei danni causati dalle piogge dello scorso fine settimana. (Corriere della Sera)