Scioperi, strategia del caos dalla sanità ai trasporti
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Saranno garantiti solo i codici rossi negli ospedali. Poi stop per 24 ore a visite specialistiche, esami radiografici, interventi chirurgici programmati. Inizia oggi, con lo sciopero dei medici, un lunghissimo fine settimana da incubo per gli italiani. La chiamata alle «armi» di Maurizio Landini produce i primi risultati. Confermato, intanto, lo sciopero generale del 29 indetto da Cgil e Uil contro il governo. (il Giornale)
Su altre fonti
Sciopero dei medici oggi Più di un milione di prestazioni sanitarie rischiano di saltare oggi, 20 novembre, per lo sciopero nazionale di 24 ore di medici, dirigenti sanitari e infermieri contro la manovra economica. (Today.it)
Colpite visite ambulatoriali, Laboratorio analisi, Radiologia e Chirurgia, mentre emergenze e Pronto Soccorso restano garantiti. Oggi sciopero di 24 ore di medici, infermieri e tecnici negli ospedali bellunesi. (Radio Più)
Sciopero della sanità, a Roma medici e infermieri in piazza contro il governo: "Chiediamo risorse reali" (La Stampa)
Il personale ospedaliero e non è sceso in piazza nel centro storico di Roma. «Protestiamo per potervi curare», si legge in un cartello. Rabbia per le «tante, troppe promesse non mantenute», ma anche per le aggressioni al personale sanitario: «Ogni giorno la stessa storia», dicono da piazza Santi Apostoli circa duemila camici bianchi che hanno sfidato il maltempo per urlare le loro ragioni. (Corriere Roma)
Sono 1,2 milioni le prestazioni sanitarie a rischio e le percentuali di adesione, fanno sapere i sindacati, “sono molto alte, fino a punte dell'85%”. Diversi servizi di assistenza potrebbero essere cancellati o rinviati tra cui: 50mila esami radiografici, 15mila interventi chirurgici programmati e 100mila visite specialistiche. (WIRED Italia)
È il giorno dello sciopero dei medici contro la manovra. I sindacati dei medici ospedalieri Anaao e Cimo e quello degli infermieri Nursing Up stimano che 1,2 milioni di prestazioni siano a rischio. L’astensione è di 24 ore, fino a mezzanotte. (la Repubblica)