Dalla costrizione al nuovo ordine. Il “Carpe diem” di Israele

(di Filippo del Monte ) Diceva Lenin che "ci sono decenni in cui non succede niente e settimane in cui accadono decenni". Questo è il caso di quanto sta avvenendo in Medio Oriente, con Israele che ha spazzato via l'intero quadro dirigente di Hezbollah in pochissimi giorni ed è entrata in forze in Libano, provocando anche la reazione dell’Iran, che ha lanciato missili balistici contro le città dello Stato ebraico (Difesa Online)

Ne parlano anche altre fonti

Secondo quanto dichiarato dall’esercito israeliano (IDF), quella in Libano doveva essere un’operazione militare limitata così da evitare l’escalation del conflitto in Medio Oriente. Tuttavia, con il passare delle ore, risulta sempre più complicato sostenere questa tesi. (LA NOTIZIA)

E non sarà all'acqua di rose. E sui fronti mediorientali è Israele a interpretarla, sin dal 1948, con la maggior audacia e sfrontatezza. (il Giornale)

La diplomazia non ha frenato i raid a Gaza: ieri i morti nei bombardamenti israeliani su Jabalia, nel nord, sono arrivati a 47, secondo il bilanci… (la Repubblica)

Perché un attacco israeliano ai siti nucleari dell’Iran è ancora possibile: l’analisi degli esperti

Il leader di Hamas Yahya Sinwar avrebbe ordinato ai leader del gruppo terroristico in Cisgiordania di rinnovare gli attentati suicidi in Israele poco dopo aver sostituito Ismail Haniyeh a capo dell’ufficio politico di Hamas. (Il Sole 24 ORE)

Benjamin Netanyahu parla con il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, intanto Israele continua a preparare l'attacco all'Iran che sarà "letale, preciso e soprattutto sorprendente". Il colloquio tra il premier israeliano e la Casa Bianca era considerato un passaggio obbligato prima della risposta, data per certa, all'attacco con quasi 200 missili che l'Iran ha sferrato la scorsa settimana. (Adnkronos)

Stop improvviso al viaggio del ministro della Difesa israeliano a Washington. Col rischio di una guerra totale. (Fanpage.it)