LA LIBERTÀ, UN DONO PREZIOSO
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Javier Milei non pronuncia cose nuove. E in fondo nemmeno vecchie. In realtà, quelle del presidente argentino, sono parole contemporanee come forme d’arte, in quanto rimandano a inclinazioni e necessità dell’umano sempre valide poiché ontologicamente attuali. È vero, in gergo accademico spesso si parla della libertà dei moderni per contrapporla a quella degli antichi ma, al di sopra delle specificità connesse alle scienze politiche, l’essenza del contendere è quella, e lo è sin dal primo vagito, tanto che per comprenderlo non serve nemmeno praticare il giusnaturalismo, basta non avere in eccessiva uggia il buon senso. (L'Opinione)
La notizia riportata su altri giornali
E infine la premier Giorgia Meloni è intervenuta per dire che le drastiche misure economiche adottate a Buenos Aires non sarebbero replicabili a Roma. (Corriere della Sera)
Milei ha assunto la presidenza argentina il 10 dicembre 2023, con la promessa di affrontare le due principali preoccupazioni dei cittadini: sistemare l’economia danneggiata del Paese – che ha il più alto tasso di inflazione al mondo – e ridurre l’insicurezza. (LAPRESSE)
Quando, però, si passa alle questioni economiche, la destra gioca su … Trump, Meloni, e i conservatori dell’Europa orientale (polacchi e ungheresi) hanno un messaggio comune: il blocco dell’immigrazione, il nazionalismo, la preferenza per le democrazie plebiscitarie e i «valori» tradizionali. (La Stampa)
Mario Sechi 18 dicembre 2024 (Liberoquotidiano.it)
Il 10 dicembre di un anno fa s’insediava ufficialmente alla presidenza dell’Argentina tale Javier Milei, autodefinitosi “anarco-capitalista”. Le speranze in patria furono tante e lo scetticismo all’estero dominava. (InvestireOggi.it)
Che da ultimo è stato evidenziato dal grande favore col quale il Presidente argentino Javier Milei è stato accolto alla festa di Fratelli d’Italia, Atreju, malgrado il partito di Giorgia Meloni non sia certo vicino alle sue posizioni anarco-capitaliste. (La Stampa)