Corruzione, appalti Pnrr e accoglienza migranti

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Corruzione, appalti Pnrr e accoglienza migranti Corruzione per mettere le mani sui fondi del PNRR. Dal frusinate sino a Napoli, dieci i domiciliari per l’inchiesta ‘The good lobby’. Arrestato il sindaco di Ceccano. Servizio di Marco Bergamaschi Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie (TV2000)

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C’è anche il sindaco Fdi di Ceccano Roberto Caligiore tra gli arrestati nell’ambito di un’inchiesta sulla corruzione negli appalti del Pnrr. Tra gli indagati, oltre al sindaco del Comune in provincia di Frosinone, ci sono anche altri funzionari e dipendenti dello stesso Comune. (Virgilio Notizie)

Appalti Pnrr e accoglienza migranti, arresti tra Napoli e Frosinone. Misure cautelari e sequestri emessi dal gip del Tribunale laziale sono in corso di esecuzione nei confronti di un gruppo di persone gravemente indiziate di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione per l’aggiudicazione di appalti di lavori pubblici finanziati col Pnrr e per l’accoglienza dei migranti. (Internapoli)

Ceccano – Il sindaco Roberto Caligiore, agli arresti domiciliari dalla prima mattinata di ieri, a seguito dell’operazione “The good lobby” scattata all’alba, viene ritenuto dal Gip promotore ed organizzatore dell’associazione per delinquere finalizzata alla corruzione smantellata a seguito di un’attività di indagine diretta dall’Ufficio di Roma della Procura Europea. (Frosinone News)

Due le passioni di Roberto Caligiore: la divisa e la fascia tricolore di sindaco. Elicotterista dei carabinieri, si divide tra l’aeroporto di Pratica di Mare (dove presta servizio) e il Municipio di Ceccano, che guida come sindaco al suo secondo mandato. (Corriere Roma)

L'indagine riguarda un giro di appalti finanziati dal Pnrr e che si sospetta siano stati pilotati. Il sindaco di Ceccano, nel Frusinate, Roberto Caligiore (Fratelli d'Italia) si trova agli arresti domiciliari nell'ambito dell' inchiesta denominata 'The Good Lobby' su appalti del Pnnr, coordinata dall'ufficio di Roma della Procura Europea. (Sky Tg24 )

Era questo, secondo le accuse, il raffinato modus operandi della presunta associazione criminale finalizzata alla corruzione finita al centro dell'operazione “The Good Lobby”. Gli appalti del Comune assegnati sempre allo stesso imprenditore o a suoi prestanome in cambio di tangenti pagate e ripulite attraverso un sistema di fatturazioni a società fittizie con base in Campania. (ilmessaggero.it)