Sanremo Giovani 2024: i primi tre semifinalisti sono Tancredi, Mew e Mazzariello
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Emozioni e sorprese ieri sera, martedì 12 novembre 2024 su Rai 1, con la prima puntata di Sanremo Giovani 2024, condotto da Alessandro Cattelan. Il talent è un'opportunità unica per i giovani cantanti emergenti di accedere al prestigioso palco del Teatro Ariston. Alla direzione artistica, Carlo Conti, affiancato da una Commissione Musicale composta da Ema Stokholma, Carolina Rey, Manola Moslehi, Enrico Cremonesi e Daniele Battaglia, insieme ai "giurati fuori onda" Claudio Fasulo, vicedirettore della Direzione Intrattenimento Prime Time, e lo stesso Conti. (La Gazzetta dello Sport)
Se ne è parlato anche su altri media
Ed è per questo che la grande macchina della kermesse si è già messa in moto con l’inizio, nella seconda serata di ieri, di Sanremo giovani, programma che è stato seguito da più di cinquecentomila persone. (Riviera24)
Per il primissimo appuntamento abbiamo quindi preso le misure di quello che, a tutti gli effetti, ci si è presentato come un talent show. (Cosmopolitan)
Uno step importantissimo per gli artisti e le artiste che sognano di ottenere un posto nelle Nuove Proposte di Sanremo 2025. Il primo turno di sfide di Sanremo Giovani andato in onda nella seconda serata di Rai 2 ha decretato i primi tre cantanti che accederanno alla semifinale. (DiLei)
E dire che la prudenza ce l’avevano messa tutta. Prima serata evitata come la peste, niente concorrenza rischiosa e anche un gran traino, in precedenza, ovvero il Sinner beniamino d’Italia impegnato live alla Finals di Torino. (la Repubblica)
Durante la prima puntata del Talent Rai dedicato alla selezione dele Nuove Proposte per il Festival 2025, condotto da Alessandro Cattelan e andato in onda martedì 12 novembre su Rai 2 e Rai Radio2 dalla Sala A di via Asiago, hanno superato il turno Mazzariello, Mew, Tancredi. (Rai Storia)
Merito dei 10 anni passati a condurre X Factor, un format in diretta rigidissimo che ha permesso a Cattelan di confrontarsi con i tempi strettissimi di un programma che non può permettersi di chiudere oltre un certo orario, ma anche di un controllo che ha sempre portato Alessandro a non perdere mai di vista la strada maestra, assicurata sia dalla sua lunga esperienza che da un carisma innato che era suo già ai tempi di TRL, lo show che gli ha permesso non solo di incontrare i grandi della musica internazionale ma anche di mettere a punto un linguaggio proprio. (Vanity Fair Italia)