Manovra: Grimaldi (Avs), 'tagli devastanti, unico piano Meloni per l'economia'

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Civonline SALUTE

"Il Piano Strutturale di Bilancio consiste in oltre 200 pagine la cui finalità è una sola: 5 anni di tagli devastanti come e dove si può. Questo è l’unico piano del Governo Meloni per l’economia italiana”. Lo afferma il vicepresidente di Avs alla Camera Marco Grimaldi.. "Austerità sono i 12-13 miliardi all’anno in meno destinati a servizi, stipendi, assunzioni e quant’altro, a cominciare dalla pubblica amministrazione, la riduzione della spesa pubblica toglierà risorse e sanità pubblica per chi paga le tasse: lavoratori e pensionati", aggiunge. (Civonline)

Su altri giornali

ROMA — Una manovra fiacca. Che fa poco per la crescita. Nel 2025 porterà una mini dote al Pil: appena lo 0,3 per cento. Poi la scia delle misure del governo Meloni si farà ancora più debole. (la Repubblica)

Se su alcuni punti della manovra ci sono ancora divergenze all’interno della maggioranza, sulla nuova IRPEF sembra esserci unanimità. Con l’imminente arrivo della Legge di Bilancio, che dovrebbe essere completata entro la fine dell’anno e entrare in vigore il 1° gennaio 2025, c’è grande attesa per alcune novità fiscali, in particolare per la nuova riforma dell’IRPEF. (InvestireOggi.it)

L'oggetto è il Piano strutturale di bila… “È fiacco e inadeguato, senza alcuna vera strategia su crescita e riduzione delle disuguaglianze” ribatte il responsabile economia del Pd Antonio Misiani. (L'HuffPost)

Previsto anche il riordino della sanità integrativa, la promozione di stili di vita sani e azioni di contrasto all’antibiotico resistenza. Il Mef ha confermato che la spesa sanitaria salirà oltre del target dell’1,5% previsto dal Patto con Bruxelles ma numeri certi ancora non ce ne sono. (Quotidiano Sanità)

Nella premessa del citato Piano, inviato in Parlamento poco dopo la mezzanotte di ieri, il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti fissa gli obiettivi prioritari per la spesa pubblica dei prossimi anni, senza ignorare il contesto internazionale sottoposto alla vulnerabilità data dai due conflitti in corso in Ucraina e Medio Oriente. (il Giornale)

In sostanza, i Paesi in condizione di deficit eccessivo (come l’Italia) devono definire la “traiettoria” della spesa pubblica che intendono seguire per rientrare, entro 4 anni (estendibili a 7), dal deficit stesso. (Avvenire)