Conte e le euro-oscillazioni, dall'amicizia con von der Leyen alle accuse: «Ursula, sarò durissimo»

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Corriere Roma INTERNO

«Guardi, se abbiamo di fronte una persona imprevedibile, ancor di più dobbiamo costruire un’architettura di sicurezza che va fatta con un percorso di mediazione, con un negoziato che ci porti a un accordo di pace. E non accettando un terreno scivoloso che ci porta ancor più insicurezza», ha scandito Giuseppe Conte inaugurando la giornata di ieri a Strasburgo con un collegamento con L’aria che tira di David Parenzo su La7 e proponendo ai telespettatori italiani una sorta di gimkana retorica sul perché, insomma, all’imprevedibilità di Vladimir Putin evocata da Ursula von der Leyen bisogna rispondere senza una difesa comune o comunque senza armi. (Corriere Roma)

Ne parlano anche altri giornali

– Ieri Beppe Conte era in gita a Strasburgo per una protesta contro il piano Rearm Europe presentato da Ursula von der Leyen. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

“Molto facile” arrivare a Strasburgo portandosi “cinquanta parlamentari da Roma” per protestare con i “cartelli“, con l’obiettivo di “lucrare un po’ di consenso elettorale“. L’europarlamentare del Pd, Pina Picierno, torna ad attaccare Giuseppe Conte e il Movimento 5 stelle: questa volta la protesta al Parlamento europeo dei parlamentari italiani pentastellati contro il piano ReArmEu. (Il Fatto Quotidiano)

Il Movimento Cinque Stelle protesta oggi, martedì 11 marzo, al Parlamento europeo di Strasburgo contro il piano di riarmo. "Basta soldi per le armi" recita lo striscione, mostrato da deputati, senatori ed europarlamentari insieme al presidente Giuseppe Conte (Adnkronos)

"Se a prevalere sarà la competizione tra Pd e M5s, saremo destinati a essere ininfluenti in Europa e sconfitti in Italia". (L'HuffPost)

Con queste parole Danilo Della Valle, europarlamentare del Movimento 5 Stelle, consegna in aula nel banco vuoto occupato in precedenza da Ursula Von der Leyen una bandiera europea cucita con quella della pace. (OglioPoNews)

Prima il presidio fuori dall’Europarlamento, poi, in Aula, il gesto, simbolico, di deporre una bandiera della pace cucita assieme a quella dell’Europa nel posto dove fino a poco prima era seduta la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. (Il Dubbio)