Pasticcio Irpef, il governo finalmente fa retromarcia e corregge l'errore: cosa cambia in busta paga
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Il governo costretto a correggere il pasticcio Irpef: l'intervento in Cdm per evitare il versamento di acconti non dovuti. L’intervento correttivo era praticamente obbligato, almeno dopo la denuncia della Cgil che ha evidenziato l’errore del governo che avrebbe portato lavoratori e pensionati a pagare tasse non dovute. Il Consiglio dei ministri ha così dovuto ammettere l’errore, approvando un provvedimento che chiarisce le regole sugli acconti Irpef 2025. (la notizia)
Su altri media
ROMA (ITALPRESS) – Il Consiglio dei Ministri, su proposta del presidente Giorgia Meloni e del ministro dell’Economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti, ha approvato un decreto-legge che introduce disposizioni urgenti in materia di acconti IRPEF (Imposta sul reddito delle persone fisiche) dovuti per l’anno 2025. (quinewsvaldera.it)
Il decreto legge approvato dal Governo (e destinato a confluire come emendamento governativo a un altro provvedimento in corso di conversione, con ogni probabilità il Dl sulle polizze castastrofali ora all’esame della Camera) consente di applicare le tre aliquote Irpef nel calcolo degli anticipi d’imposta 2025. (Il Sole 24 ORE)
Si tenta così di risolvere una discrepanza normativa emersa tra la riforma fiscale dello scorso anno e le disposizioni contenute nella legge di bilancio recentemente approvata. Con questo intervento, l’esecutivo intende quindi non solo garantire la coerenza delle regole fiscali, ma anche offrire certezze a cittadini e professionisti in vista delle prossime scadenze tributarie, rafforzando la fiducia nel processo di riforma in corso. (lentepubblica.it)

Lo fa con un decreto legge da 245,5 milioni, varato ieri dal Consiglio dei ministri. «Si conferma che i lavoratori dipendenti e i pensionati senza redditi aggiuntivi non dovranno versare alcun a… (la Repubblica)
216/2023, attuativo della delega sulla riforma fiscale, e la Legge di… n. (Fiscal Focus)
216, attuativo della delega sulla riforma fiscale, e la legge di bilancio per il 2025 (legge 30 dicembre 2024, n. Il provvedimento introduce norme di coordinamento tra il decreto legislativo 30 dicembre 2023, n. (Gazzetta di Parma)