Pasticcio Irpef: il governo non farà pagare più del dovuto

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il manifesto INTERNO

Una buona notizia per i lavoratori dipendenti e per i pensionati che non saranno costretti dal governo a pagare tasse non dovute. Ieri il Consiglio dei ministri ha rimediato a un pasticcio sull’Irpef, combinato dallo stesso governo, e ha dato ragione alla Cgil e ai Caf che avevano sollevato il caso. «L’intervento – ha spiegato il viceministro dell’Economia Maurizio Leo – si è reso necessario per correggere un difetto di coordinamento tra il decreto legislativo del 2023, attuativo della delega fiscale, che prevedeva per il solo 2024 la riduzione delle aliquote Irpef da 4 a 3 e la legge di bilancio 2025 che ha reso strutturale la predetta riduzione di aliquote. (il manifesto)

Su altri media

È terminata dopo circa quindici minuti la riunione del Consiglio dei ministri a Palazzo Chigi. (Corriere della Sera)

Arriva la correzione per gli acconti Irpef. (MySolution)

A una settimana dalla pubblicazione delle precompilate sul sito dell’Agenzia delle entrate, destinate a 20 milioni di contribuenti, il governo corregge questo disallineamento tra vecchia e nuova normativa. (Il Messaggero)

Fisco, dal Cdm via libera a decreto sull'acconto Irpef 2025

(Adnkronos) – (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

È quanto prevede il decreto legge approvato dal Consiglio dei ministri 'Disposizioni urgenti in materia di acconti IRPEF dovuti per l'anno 2025'. Il provvedimento, spiega Palazzo Chigi, introduce norme di coordinamento (Secolo d'Italia)

Il provvedimento introduce norme di coordinamento tra il decreto legislativo 30 dicembre 2023, n. Il Consiglio dei Ministri, su proposta del presidente Giorgia Meloni e del ministro dell'Economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti, ha approvato un decreto-legge che introduce disposizioni urgenti in materia di acconti IRPEF (Imposta sul reddito delle persone fisiche) dovuti per l'anno 2025. (Gazzetta di Parma)