Oria e il colpo al cuore delle sue istituzioni democratiche: ok, agenti, ora "picchiate" più forte che potete, perché davvero così non va

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Lo Strillone News INTERNO

Di Eliseo Zanzarelli Se, e il “se” resta d’obbligo, il vile e gravissimo attentato alla polizia locale di Oria fosse stato dettato da un verbale mal digerito o – peggio ancora – da una serie di verbali mal digeriti, c’è un solo consiglio da dare alla polizia locale di Oria: picchiate ancora più forte, ragazzi e ragazze! Se avete aizzato il peggio che questa comunità sa esprimere, probabilmente la strada intrapresa è quella giusta. (Lo Strillone News)

Ne parlano anche altri media

Poco prima delle 21 di oggi (martedì 25 marzo) sono state date alle fiamme entrambe le auto – una Fiat Tipo e una Fiat Panda – in uso alla polizia locale di Oria, che erano parcheggiate proprio alle spalle del Comune. (Lo Strillone News)

L'incendio ieri sera. Le due vetture erano parcheggiate, una accanto all'altra, davanti al municipio di Oria. (Virgilio)

Le vetture, una Fiat Panda e una Fiat Tipo, erano parcheggiate a ridosso della sede del Comando, alle spalle del Municipio, in pieno centro abitato e in una zona sorvegliata da telecamere. Le fiamme... (TeleRama News)

Oria, date alle fiamme le due auto della polizia locale davanti al municipio. ''Attacco allo Stato''

Completamente carbonizzate le due vetture: una Fiat Tipo e una Fiat Panda. Ci sono pochi dubbi sulla natura dolosa del gesto, i cui autori potrebbero essere stati ripresi dalle telecamere di sorveglianza della zona. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Sono stati due e col volto coperto gli attentatori di ieri sera quando, poco dopo le 20.30, sono state date alle fiamme entrambe le auto della polizia locale di Oria. Il tutto, peraltro, proprio alle spalle del municipio. (Lo Strillone News)

Le fiamme hanno investito le due auto di servizio – le uniche due vetture in dotazione agli agenti della locale – che si trovavano parcheggiate a ridosso del comando, a pochi passi dal palazzo di città. (La Repubblica)