"Il caso Yara: oltre ogni ragionevole dubbio": le lacrime e i tormenti dell'ergastolano Bossetti nella tesi innocentista della docuserie Netflix

Esistono due modi per guardare "Il caso Yara: oltre il ragionevole dubbio", l'ultimo prodotto nel filone delle docu - serie per piattaforme tv o canali tematici - Netflix, in questo caso -... Leggi tutta la notizia (Virgilio)

La notizia riportata su altri media

Oltre ogni ragionevole dubbio» è il titolo della docuserie firmata da Gianluca Neri (produzione Quarantadue), su cinque puntate. Per la morte di Yara è stato condannato in via definitiva, Massimo Bossetti il carpentiere di Mapello (Bergamo) nato nel 1970 e arrestato il 16 giugno del 2014. (Corriere TV)

Chissà se Massimo Bossetti recita o dice il vero, quando si dichiara innocente. Se piange a comando, come ammise di saper fare durante un interrogatorio subito dopo l’arresto, a giugno 2014, oppure se le lacrime sono spontanee. (Corriere Bergamo - Corriere della Sera)

La volontà di creare un mostro e la mancanza di indagini approfondite: questi i due elementi su cui spinge la docuserie disponibile su Netflix dal 16 luglio. Un’opera certamente divisiva che campeggerà nelle cronache e nel dibattito pubblico delle prossime ore. (Fanpage.it)

Yara e non solo. Ragazze scomparse e indagini nelle serie di luglio

"La pm mi disse: ‘Faccia tutto quello che crede, spenda quello che vuole'", ha ricordato. (Fanpage.it)

Era anche merito della vicenda, attorno a cui girava il paese intero in un periodo ben preciso della sua storia. Lo stesso gruppo di lavoro (Gianluca Neri, con Carlo G. (la Repubblica)

Yara Gambirasio In un’epoca in cui più gli omicidi sono efferati più diventano appetibili nella costruzione di casi mediatici (vedi il recentissimo riesame degli assassinii di Erba, Olindo e Rosa), ‘Il caso Yara: Oltre ogni ragionevole dubbio’ ripropone in versione seriale la terribile storia di Yara Gambirasio. (Primaonline)