Dazi Usa, Lollobrigida Cerca un "Compromesso" per Salvare l'Export Italiano
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A margine dell’evento Città italiana del vino 2025 a Nemi, il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida ha ribadito la necessità di trovare un accordo con gli Stati Uniti per evitare che i dazi annunciati da Donald Trump danneggino le economie dei due Paesi, definiti "alleati strategici". Pur evitando toni allarmistici, Lollobrigida ha ammesso che una valutazione definitiva sarà possibile solo "quando e se i dazi saranno applicati", garantendo comunque il sostegno del governo al settore. Un ottimismo cauto, motivato dal record storico delle esportazioni vinicole italiane nel 2024, che però non nasconde le preoccupazioni di imprenditori e consorzi, già alle prese con ordini sospesi e merci bloccate nei porti.
Tra questi c’è Micaela Pallini, titolare di un’azienda liquoristica fondata nel 1875, che attualmente ha quattro container diretti a New York con un carico di limoncello. Il problema è che quei container arriveranno a metà aprile, ben dopo il 2 aprile, data in cui scatteranno i nuovi dazi. "Fingiamo serenità, ma siamo molto preoccupati", confessa Pallini, sintetizzando lo stato d’animo di molti esportatori. Intanto, catene come Total Wine&More hanno già comunicato alle cantine italiane la sospensione temporanea degli acquisti, anticipando l’impatto delle misure protezionistiche.