Il Ristorante Guido dello chef costigliolese Ugo Alciati tra i migliori 52 d'Italia di Gambero Rosso

Il Ristorante Guido dello chef costigliolese Ugo Alciati tra i migliori 52 d'Italia di Gambero Rosso
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo

Si conferma nel firmamento delle eccellenze italiane il Ristorante Guido di Serralunga d’Alba, che porta la firma di una grande e storica famiglia di ristoratori piemontesi: ne sono anima lo chef stellato Ugo Alciati e il fratello Piero e il ristorante porta il nome del papà Guido, che insieme alla moglie Lidia fece conoscere in tutto il mondo la cucina di eccellenza del suo ristorante di Costigliole d’Asti. (La Nuova Provincia - Asti)

Ne parlano anche altre fonti

«Siamo contenti per essere cresciuti di un punto in classifica. Così Niko Romito sul palco del Teatro Eliseo affiancato dalla sorella Cristiana e dai Niko Boys per la premiazione e presentazione della nuova, e rinnovata, edizione della Guida Ristoranti d'Italia 2025 del Gambero Rosso trasmessa in diretta facebook. (Il Centro)

Resi noti nei giorni scorsi i locali premiati da Gambero Rosso nell’ambito della Guida Ristoranti d’Italia 2025: ben 2.425 quelli censiti in tutta Italia, con ben 400 new entry. In vetta alla classifica, entrambi con una votazione di 97/100 tra i ristoranti premiati con le Tre Forchette, figurano il “Ristorante Reale” a Castel di Sangro (L’Aquila) e “Piazza Duomo” ad Alba (Cuneo). (Senigallia Notizie)

C'è da una parte la tendenza a scavare, pulire, togliere orpelli, dall'altra il recupero di una rusticità apparente. C'è il lavoro sulle temperature, quelle effettive e quelle solo percepite. (il Resto del Carlino)

Riconfermate le due forchette del Gambero Rosso al ristorante “Da Sapì”, è l'unico della Valle

Un’esperienza sempre più influenzata da ritmi di vita frenetici e dall’onnipresenza della tecnologia che riduce la capacità d’attenzione. (ComoZero)

Tra tutti i locali censiti solo il Pashà a Conversano è riuscita a ottenere le "Tre Forchette”, il massimo del punteggio. (Corriere della Sera)

“Da Sapì” si è aggiudicato anche la Chiocciola di Slow Food assegnata come massimo riconoscimento alle Osterie d’Italia 2025 che dimostrano aderenza al territorio, attenta selezione delle materie prime e culto dell’ospitalità. (Radio Voce Camuna)