Adesione al concordato preventivo biennale: il contribuente può cambiare idea?

L’adesione al concordato preventivo biennale viene comunicata all’Agenzia delle Entrate attraverso la trasmissione della dichiarazione dei redditi nella quale siano compilati appositi campi: modello CPB per i soggetti ISA; sezione VI all’interno del quadro LM per i contribuenti in regime forfettario. Ci si chiede, tuttavia, se sia possibile modificare la scelta operata (adesione o non adesione al CPB) attraverso la presentazione di dichiarazioni correttive o integrative. (Ipsoa)

Se ne è parlato anche su altri media

L’Agenzia delle Entrate ha aggiornato il software di compilazione del Modello Redditi PF 2024, per consentire ai contribuenti in regime forfettario di procedere con l’adesione al concordato preventivo, come previsto dal Dlgs 13/2024. (PMI.it)

Entro il 30 novembre, i titolari di partita Iva in regime forfettario dovranno versare il secondo acconto dell’imposta sostitutiva per il 2024, basandosi sul reddito concordato. L’Agenzia delle entrate ha introdotto un software per facilitare il calcolo dell’imponibile, che sarà disponibile da oggi. (Economy Magazine)

Per il primo anno di applicazione, è possibile aderire al concordato preventivo biennale entro il termine previsto per l'invio dei modelli Redditi. (QuotidianoPiù)

Concordato preventivo al via anche per le partite Iva con la flat tax. Calcolo con il software dell’Agenzia o la precompilata

Nessun automatismo. La mancata accettazione della proposta di concordato preventivo non produce effetti diretti sui contribuenti in regime forfettario. (NT+ Fisco)

Nel dettaglio, gli autonomi aderenti alla flat tax possono compilare il quadro LM del modello direttamente tramite il servizio “RedditiOnline” oppure tramite l’applicativo della dichiarazione precompilata per definire il proprio reddito 2024. (idealista.it/news)

Concordato preventivo al via anche per gli 1,8 milioni di contribuenti forfettari. Imprenditori e professionisti che hanno optato per la flat tax al 15% possono dal 15 luglio conoscere la proposta delle Entrate attraverso RedditiOnline o tramite l’applicativo della dichiarazione precompilata ed eventualmente accettarla entro il 15 ottobre. (Il Fatto Quotidiano)