Omicidio Vassallo: Cagnazzo, il buco di 23 minuti nell'alibi del colonnello e la sigaretta sul luogo del delitto. «Entrava e usciva dalla zona interdetta»
La sera del 5 settembre 2010, quando Angelo Vassallo fu ucciso, il colonnello dei carabinieri Fabio Cagnazzo, arrestato ieri con altre tre persone per omicidio aggravato in concorso (Vassallo, secondo l'accusa, aveva scoperto il traffico di droga da loro gestito e stava per denunciarli), aveva prenotato per cenare con diversi amici nel ristorante «Da Claudio» di Acciaroli. Claudio è Claudio Vassallo, fratello di Angelo, e nel locale lavorava anche la moglie del sindaco: un posto perfetto, secondo il gip, per crearsi un alibi. (Corriere della Sera)
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Introduzione (Sky Tg24 )
La svolta nelle indagini sull’omicidio di Angelo Vassallo, con l’arresto di quattro persone – due carabinieri e due affiliati alla camorra – rappresenta un punto fermo ma ancora incompleto della lunga vicenda cominciata la sera del 5 settembre 2010 con i nove colpi di pistola che posero fine alla vita prestigiosa del sindaco pescatore. (Il Fatto Quotidiano)
Il caso di Angelo Vassallo è vede uno spiralgio di luce dopo 14 anni. Per me non è finita: voglio chi tradì mio padre» «Pure il pescatore lo abbiamo messo a posto» sono le parole con cui Romolo Ridosso «salutò» la notizia dell’avvenuta uccisione del sindaco. (leggo.it)
Dalle 404 pagine dell’ordinanza non emerge l’esecutore materiale per la morte del sindaco-pescatore Angelo Vassallo. E cosi se l’imprenditore Giuseppe Cipriano, 56 anni, è accusato, oltre che di concorso in omicidi… (La Stampa)
Il sindaco è stato ucciso, in Italia non si parla d’altro. E lui, Romolo Ridosso borbotta quella frase. (StatoQuotidiano.it)
A 14 anni dall’omicidio di Angelo Vassallo, il “sindaco pescatore” di Pollica, i Carabinieri del ROS hanno eseguito quattro arresti. Tutti sono accusati di concorso in omicidio volontario con l’aggravante mafiosa. (L'INDIPENDENTE)