Violenze e abusi nel carcere di Trapani: 46 agenti indagati
Video diffuso dalla Polizia Penitenziaria Il Nucleo investigativo regionale della polizia penitenziaria di Palermo, con l'ausilio di alcuni reparti territoriali e del Prap Sicilia, coordinati dal Nucleo investigativo centrale, questa mattina ha dato esecuzione a un'ordinanza di misure cautelari degli arresti domiciliari e della misura interdittiva della sospensione dell'esercizio del pubblico ufficio nei confronti di 25 poliziotti in servizio nel carcere Pietro Cerulli di Trapani (il Giornale)
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Fino a quando non sono stati incastrati dalle telecamere piazzate dopo le denunce delle vittime, una ventina in tutto. E così è stato. (Telesud)
Schiaffi, sputi, manganellate. L’inchiesta della Procura della Repubblica di Trapani sulle presunte violenze avvenute all’interno del carcere Pietro Cerulli ha portato alla luce un quadro di episodi gravi e sistematici, che coinvolgono 55 indagati tra agenti della polizia penitenziaria e personale. (Tp24)
Le indagini sono partite nel settembre 2021 dopo alcune denunce effettuate dai detenuti del penitenziario in questione che avrebbero subito maltrattamenti. Sono 25 i poliziotti penitenziari indagati a vario titolo di tortura, 11 di questi sono stati posti agli arresti domiciliari e 14 sono stati sospesi dal pubblico ufficio. (leggo.it)
«Il reato di tortura ha rotto il muro di omertà». Così il presidente dell’associazione Antigone, Patrizio Gonnella, commenta gli arresti degli agenti penitenziari a Trapani. (Giornale di Sicilia)
Il procuratore di Trapani, Gabriele Paci: "Violenza non episodica, ma metodo per garantire ordine. Coinvolti in tutto 25 agenti in un'inchiesta su violenze e abuso d'autorità; 11 gli arresti, 14 sono stati sospesi. (Fanpage.it)
Una violenza percepita come ineluttabile. E' un altro degli aspetti dell'inchiesta che oggi ha portato all'arresto di diversi agenti in servizio al carcere di Trapani. (Virgilio)