Caso Scarpinato, nessuna censura: è la Costituzione che stabilisce il conflitto di interesse

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Il Dubbio ESTERI

«Caccia alle streghe!», esordisce Il Fatto Quotidiano puntando il dito contro la proposta di Chiara Colosimo, presidente della Commissione antimafia, volta a sanare una evidente problematica mai verificatasi da quando è stato istituito tale organismo politico alla fine degli anni Cinquanta. La questione del 'conflitto di interesse' sollevata nei confronti dell'ex magistrato e senatore grillino Roberto Scarpinato non nasce per antipatia o volontà di far tacere una presunta voce scomoda, ma per rendere compatibile quanto stabilito dall'articolo 82 della Costituzione, il quale stabilisce che per le loro indagini tali commissioni hanno gli stessi poteri e limitazioni dell'autorità giudiziaria. (Il Dubbio)

La notizia riportata su altri media

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“Sono inaccettabili gli attacchi che questo governo sta facendo a Scarpinato e gli attacchi che questa maggioranza sta facendo, ancora prima, a Cafiero De Raho. Qui si sta ribaltando completamente l’ordine razionale delle cose“, così Giuseppe Conte, presidente del Movimento5 stelle rispondendo alle domande dei cronisti in piazza Montecitorio in difesa dei due parlamentari pentastellati. (Il Fatto Quotidiano)

Si tratta innanzitutto delle verità mai abbastanza esplorate sugli orrori del 1992. Su quel versante costellato da snodi complicatissimi, il senatore M5S Roberto Scarpinato, già procuratore generale di Palermo e prima ancora pm antimafia nel capoluogo siciliano, è “parte in causa”: ha vissuto i giorni che precedettero l’eccidio del 19 luglio 1992 come titolare del fascicolo, che illuminava gli intrecci fra Cosa nostra e imprese del Nord. (Il Dubbio)

Ue: leader, 'tenere fede a impegno G7 Bari su asset russi'

Le dichiarazioni partono a raffica subito dopo un articolo del quoti… Un caso sollevato dal centrodestra, che chiede le dimissioni di Scarpinato dalla commissione parlamentare antimafia. (La Repubblica)

L'ufficio di presidenza della commissione Antimafia si è chiuso con un (quasi) nulla di fatto e si è preso qualche giorno per capire se la modifica al regolamento della commissione può servire a svelenire il clima e risolvere il «conflitto d'interessi» dei due parlamentari M5s Roberto Scarpinato e Federico Cafiero de Raho, al centro di una intricata storia che riguarda il loro passato con indosso la toga. (il Giornale)

"Il Consiglio europeo sottolinea l'importanza di tener fede all'impegno assunto al vertice del G7 in Puglia di fornire insieme ai partner del G7 circa 45 miliardi di euro (50 miliardi di dollari) entro la fine dell'anno per sostenere le attuali e future esigenze militari, di bilancio e di ricostruzione dell'Ucraina". (Civonline)