Medici e infermieri ˝a gettone˝: in Italia nessuno spende più del Piemonte

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Cuneodice.it SALUTE

Nel 2024 la spesa complessiva è stata di 115 milioni di euro, il 25 per cento dell'importo a livello nazionale. Il rapporto pubblicato dall'Anac Nessuna regione italiana, nel 2024, ha speso più del Piemonte per medici e infermieri “a gettone”. L’importo complessivo è stato di 115 milioni e 215 mila euro, il 25,18% della spesa registrata a livello nazionale. A seguire Lombardia (poco meno di 105 milioni di euro) e Toscana (56 milioni e 738 mila euro). (Cuneodice.it)

Su altre testate

Il 25,18% della spesa complessiva a livello di Paese: 115,2 milioni. Il quadro - soprattutto se riferito a 2021, 2022 e 2023 - a luglio 2024 aveva meritato… (La Stampa)

Esordisce così il Presidente del sindacato Nursing Up, Antonio De Palma, nel denunciare con fermezza il paradosso allarmante legato alle cifre abnormi della spesa, da parte delle nostre regioni, relativa all’impiego di professionisti sanitari gettonisti, confermata dal recente autorevole report dell’ANAC, l’Autorità Nazionale Anticorruzione. (AssoCareNews.it)

Il bilancio previsionale complessivo delle aziende sanitarie parla di un rosso di 700 milioni. Intanto lo spettro del piano di rientro viene allontanato dal presidente … (La Repubblica)

Il Piemonte ha un quarto dei medici e infermieri “gettonisti” di tutt’Italia ed è un problema

Dopo la recente stoccata di Anac (Autorità nazionale anticorruzione) che giorni fa le ha assegnato la maglia nera come territorio italiano più alto spendente in medici gettonisti, infatti, ieri è stata la volta della Corte dei Conti, i cui vertici, in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario 2025, non hanno lesinato rimproveri per la gestione della spesa sanitaria. (Corriere della Sera)

Giovedì l’assessore regionale alla Sanità, Federico Riboldi, ha convocato al Grattacielo Piemonte i direttori generali delle Aziende sanitarie. Ha chiesto dati e numeri, dopo la classifica sulla Sanità pubblica secondo cui il Piemonte sarebbe primo in Italia per spese… (La Stampa)

Il riferimento è allo striscione esposto in Piazza San Carlo che riportava la scritta “Viva Mattarella”, a seguito della critiche subite dopo l’intervento a Marsiglia dello scorso 5 febbraio. Un “esempio e simbolo di spontanea solidarietà del popolo alle istituzioni repubblicane”. (newsbiella.it)