In Italia il prezzo medio di una nuova auto è di 29.500 euro
Il mercato automobilistico italiano nel 2024 ha attraversato una fase di profonda metamorfosi, caratterizzata da dinamiche economiche complesse che stanno ridisegnando il rapporto tra consumatori e industria automotive. Secondo le analisi congiunte di ISTAT e ANFIA, il prezzo medio di un'auto nuova ha raggiunto quota 29.500 euro, con un incremento complessivo del 4,7% rispetto all'anno precedente, un dato che supera di oltre due punti percentuali il tasso di inflazione nazionale. (Tom's Hardware Italia)
La notizia riportata su altri media
L’iniziativa, annunciata dalla presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, risponde alle difficoltà di un mercato in crisi, tra calo delle vendite e sfide legate alle nuove normative ambientali. (Automoto.it)
«Abbiamo chiesto all'Europa una revisione del contesto normativo e la rimozione della follia delle multe che sta costringendo le case automobilistiche a chiudere gli stabilimenti. (Il Messaggero - Motori)
La Commissione europea indica anche gli obiettivi del forum, ovvero "proporre e attuare rapidamente le misure di cui il settore ha urgente bisogno", e gli ambiti prioritari di discussione: "Mentre l'industria e la sua filiera attraversano una profonda e dirompente transizione, il Dialogo strategico definirà strategie e soluzioni concrete per supportare la competitività globale della produzione automobilistica in Europa". (Quattroruote)
Källenius si è prefissato l'obiettivo di "migliorare le condizioni normative con il scopo di affilare le nostre armi per essere competitivi nell'era digitale ed elettrica. Ola Källenius è il nuovo presidente di ACEA, l'associazione delle case automobilistiche europee. (Automoto.it)
«Approccio tecnologico aperto». È tutta qui, in queste tre parole, la svolta di Bruxelles che potrebbe salvare l’auto europea. La frase è contenuta nel documento diffuso dalla Commissione Ue con cui Ursula von der Leyen sembra intenzionata ad imprimere una provvidenziale sterzata al green deal ideologico e distruttivo (almeno per un comparto strategico della manifattura come l’automotive) fino ad ora venerato come un sacro comanda mento. (Liberoquotidiano.it)
Oggi, l’auto non è più una priorità per i giovani, questo è un elemento con cui il settore deve fare i conti. Inoltre, l’auto elettrica ha bisogno di meno componenti e gran parte del suo valore è nella batteria. (La Nuova Sardegna)