Uncredit punta al 29,9% di Commerzbank, ma serve il nulla oste della Bce
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UniCredit ha avviato una procedura per acquisire una quota significativa in Commerzbank, puntando a una partecipazione che potrebbe arrivare fino al 29,9% della banca tedesca. L’annuncio è stato diffuso dall’istituto di credito italiano, che ha comunicato di aver già sottoscritto strumenti finanziari che le garantiscono una quota dell’11,5% del capitale sociale di Commerzbank. Tuttavia, il passaggio finale al 29,9, che comporterà il regolamento delle azioni, potrà avvenire solo dopo aver ottenuto l’autorizzazione da parte della Banca Centrale Europea (Economy Magazine)
Se ne è parlato anche su altri media
Achtung! Sarebbe questo l’europeismo di quelli che la sanno lunga? Gli intelligenti a prescindere ogni giorno cantano le lodi delle sinistre illuminate, ci raccontano le virtù dei socialdemocratici, danno la patente di liberalismo agli amici del coro di Bruxelles e la tolgono ai pochi che fanno domande di fronte alla trasformazione dell’ideale europeo in dogma. (Liberoquotidiano.it)
La scalata tentata e non ancora abbandonata di Commerzbank da parte di Unicredit ha portato all’intervento diretto del cancelliere tedesco, a cui ha risposto il ministro degli Esteri italiano Tajani. Ma lo scontro ha a che fare non tanto con le regole di mercato, ma con la natura stessa di quello comunitario. (Contropiano)
Commerzbank scivola in Borsa dopo il no del governo tedesco alla scalata di Unicredit. Il titolo a Francoforte cede oltre il 5%. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
La banca italiana guidata da Andrea Orcel ha ormai l’11,5% del capitale della banca tedesca che era finita in cattive acque. E se fosse made in Italy la vera spinta all’unione bancaria in Europa? La campagna di UniCredit in terra tedesca con la progressiva scalata a Commerzbank sembra renderlo se non plausibile almeno pensabile. (Il Sole 24 ORE)
Lo Stato non può essere un investitore a lungo termine in Commerzbank. Così a Berlino, secondo quanto riporta Bloomberg, il capo dei liberali tedeschi e ministro delle Finanze, Christian Lindner. (IL GIORNO)
Ma la decisione comunicata lunedì di essere saliti al 21% dell'istituto di Francoforte, dopo… Tutti hanno calato le carte: Unicredit vuole Commerzbank, il Governo Scholz non vuole Unicredit. (L'HuffPost)