Grande affluenza ai banchetti di Ivrea contro l’autonomia

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
La Sentinella del Canavese INTERNO

Ivrea A Ivrea continuano i banchetti della raccolta firme per il referendum abrogativo alla legge sull’autonomia differenziata. Una raccolta che ha visto, dopo lo sblocco alla possibilità di firmare online grazie allo Spid, una letterale esplosione della piattaforma, che ha raggiunto in anticipo sui tempi le 500mila adesioni necessarie. Nonostante questo, i p… (La Sentinella del Canavese)

Ne parlano anche altri media

Prosegue il tour dell'Estate militante del presidente del PD Lazio, Francesco De Angelis, che sta facendo tappa in tutta la provincia con decine di banchetti per una mobilitazione su tutti i territori, mettendo al centro i temi decisivi per il Paese e la vita dei cittadini (LeggoCassino.it)

Un tempo record, un messaggio al governo. Con Gustavo Zagrebelsky ragioniamo di un’ansia riformatrice che può trasformarsi in un boomerang per il governo. (Il Fatto Quotidiano)

Prendere in castagna i politici italiani è un gioco fin troppo facile. All’alba di Fratelli d’Italia, nel 2014, per esibire le radici antifederaliste della sua eredità post-missina, firmò personalmente un disegno di legge per abrogare l’articolo della Costituzione che prevede l’Autonomia differenziata; e anzi, già che c’era, proponeva di cancellare del tutto le Regioni e pure le Province, per creare 36 nuove «regioni/province», tra cui quella del Tanaro e dell’Etruria. (Corriere della Sera)

Fino ad ora «sono state raccolte oltre 600.000 firme - ha annunciato uno dei leader di Avs, Angelo Bonelli, in un video sui social -. Anzi. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Per capire la portata di quanto è accaduto basti questo dato: la sola raccolta online, iniziata il 26 luglio, alle ore 16 del 28 luglio aveva già registrato circa 170 mila adesioni: un terzo del quorum necessario (500 mila), senza contare i tantissimi che hanno firmato di persona. (La Repubblica)

La legge, definita come "secessione dei ricchi" e "spacca Italia", è al centro di una mobilitazione che ha già raccolto oltre 500.000 firme a livello nazionale. (Primonumero)