Dal magazziniere ai senatori: Giuntoli, così in pochi mesi è sparito il Dna Juve!

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Torino Cronaca SPORT

Alessandro Del Piero ha parlato di «mancanza dello spirito Juve, di quella voglia di reagire…», tipica di chi indossa una maglia pesante come quella bianconera. Uno spirito dilapidato in pochi mesi alla Continassa. Uno spirito smontato pedina dopo pedina a partire dall’esonero di Allegri subito dopo la vittoria della Coppa Italia a Roma il 17 maggio scorso. D’altronde Giuntoli non metteva mai piede nello spogliatoio bianconero e lo si è capito con quel gesto rivoltogli proprio dall’allenatore livornese durante i festeggiamenti per la vittoria della coppa nazionale, la decima della lunga e gloriosa storia bianconera. (Torino Cronaca)

Su altri giornali

Addio al sogno (sì, è sempre stato solamente un sogno) scudetto, che si aggiunge alle batoste in Coppa Italia Champions League . Due sconfitte consecutive, sette gol incassati, zero segnati. (Eurosport IT)

Ciak, si cambia o ancora no. La Juventus si è messa in stand-by, cerca di capire quel che ne sarà di sé tra il piazzamento Champions da raggiungere e i conti che frenano qualsiasi decisione drastica. Dopo Atalanta e Fiorentina, due ko che hanno fatto precipitare i bianconeri al quinto posto, Giuntoli si è presentato in tv per ribadire la fiducia a Motta. (CalcioMercato.it)

Le voci su Giuntoli Tutti nel mirino. E quindi nessuno al sicuro. Alla Juventus c'è un esame che sembra quelli di Stato: c'è bocciatura o promozione, non esistono sfumature. E dentro finisce inevitabilmente la guida tecnica, ma al pari del parco giocatori e pure della dirigenza. (ilBianconero)

Cristiano Giuntoli ha già avuto un colloquio con l'allenatore, al momento confermato in panchina, ma presto incontrerà uno per uno tutti i giocatori per capire cosa non va all'interno della squadra e provare a far fronte comune per cercare insieme una soluzione praticabile. (Fanpage.it)

Mio fratello si esalta per Carlo Calenda e io evito mio fratello. Il mio illustre collega – già entusiasta di Italexit di Gianluigi Paragone - mi scrive che Gianni Alemanno è un galantuomo e io annuisco, perché coi cretini è inutile discutere. (Il Giornale d'Italia)

Pigi, non riconosci più la tua Juve? «Fino a quando Thiago Motta rimarrà allenatore della Juventus non guarderò più la mia amata Signora. Mi metto in sciopero». L’annuncio di Pigi Battista certifica la terribile fase che sta vivendo la Juventus del nuovo corso Motta-Giuntoli. (IlNapolista)