Solidarietà anche per i tanti animali senza casa dopo il crollo nella Vela a Scampia

Solidarietà anche per i tanti animali senza casa dopo il crollo nella Vela a Scampia
Articolo Precedente

next
Articolo Successivo

next
Fanpage.it INTERNO

Video suggerito A cura di Giuseppe Cozzolino 11 Il crollo del ballatoio nella Vela Celeste di Scampia ha acceso i riflettori anche su un altro tipo di solidarietà: quello per gli animali di affezione. Cani e gatti, in massima parte, degli oltre 600 sfollati, che ora si sono ritrovati a dover seguire la propria famiglia in luoghi dopo la loro presenza può essere problematica. In molti, infatti, sui gruppi Facebook dedicati agli animali domestici, cercano un alloggio temporaneo dove accompagnare i propri animali da compagnia, in attesa di poter rientrare a casa e dunque riprenderli. (Fanpage.it)

Su altre testate

L'ordinanza c’era, ma nessuno l’ha mai eseguita. – La Vela Celeste avrebbe dovuto essere sgomberata nove anni fa. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Un giorno di lutto cittadino per le vittime di Scampia. Alle 10.30, Napoli saluterà per l’ultima volta Roberto Abbruzzo (29 anni), Margherita Della Ragione (35) e Patrizia Della Ragione (53, madre di Roberto), morti in seguito al crollo del ballatoio nella Vela Celeste. (La Repubblica)

PUBBLICITÀ Proseguono a Scampia le attività di assistenza ai nuclei familiari della Vela Celeste. Oggi sono circa 350 le persone che i servizi sociali del Comune di Napoli hanno accolto all’interno dell’Università dove hanno trovato sistemazione circa 200 nuclei familiari. (Internapoli)

Scampia, nel 2015 fu ordinato lo sgombero della Vela Celeste ma non è stato mai eseguito

Per quanto concerne le tre piccole pazienti ricoverate in Ortopedia : A. Le due bimbe, ferite nel crollo di Scampia , sono in gravissime condizioni e rimangono in prognosi riservata . (Gazzetta del Sud)

Non solo il documento datato 2016 che denunciava la mancata manutenzione dei ballatoi della Vela Celeste di Scampia con relativo rischio crollo, dal passato emerge anche una ordinanza di sgombero coatto dell'edificio firmata nel 2015 dall'allora sindaco di Napoli Luigi de Magistris e mai eseguita. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Lo rivela il Corriere del Mezzogiorno citando un documento del Comune di Napoli pubblicato sull'albo pretorio. L'ordinanza fu firmata dall'allora sindaco di Napoli Luigi de Magistris (Sky Tg24 )