Morte Ramy, dopo video inseguimento ipotesi omicidio volontario per carabinieri

Morte Ramy, dopo video inseguimento ipotesi omicidio volontario per carabinieri
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Approfondimenti:
Adnkronos INTERNO

La procura di Milano valuta di poter contestare l'ipotesi di omicidio volontario con dolo eventuale per l'incidente che è costato la vita a Ramy Elgaml, morto la notte del 24 novembre scorso, in via Quaranta all’angolo con via Ripamonti, nel quartiere Corvetto, mentre veniva inseguito da tre auto dei carabinieri. Un'ipotesi che arriva dopo aver attentamente valutato il video dell'inseguimento, lungo otto chilometri e a tratti contromano, le cui immagini sono state diffuse ieri al Tg3 (Adnkronos)

Su altri giornali

Lo dice in una telefonata convulsa a tarda sera la fidanzata di Ramy. Nada nel gracchiare del telefono singhiozza: “Non posso dire di essere felice, chi mi ha portato via il … (Il Fatto Quotidiano)

Non sono tutti uguali, e ho fiducia in quelli giusti". "Quelli che ho visto nel video, uno, due, tre, sono carabinieri sbagliati. (Gazzetta di Parma)

Negli uffici del Radiomobile, i carabinieri della gazzella ingaggiata con il T Max redigono il verbale di arresto a carico di Fares Bouzidi che guidava lo scooter, mentre Ramy Elgmal stava dietro e morirà subito dopo l’impatto. (Il Fatto Quotidiano)

Caso Ramy Elgaml, il fratello: “Ho visto quei video, vogliamo giustizia. Abbiamo fiducia nella magistratura”

MILANO (ITALPRESS) - "Non ho ancora visto il video che è stato diffuso. Ma bisogna evitare di fare processi mediatici, ed è abbastanza anomalo che sia stato diffuso questo video durante la fase delicata di un procedimento, quando non dovrebbero essere utilizzati gli atti coperti dal segreto. (Il Sole 24 ORE)

"Con il video è arrivata una verità, di questo sono contento, ho fiducia nei giudici e nella giustizia italiana: io, la mia famiglia e tutta la comunità egiziana. Fiducia al 100%". Lo dice parlando con i giornalisti Yehia Elgaml, il padre del 19enne Ramy, deceduto dopo un inseguimento dei carabinieri lo scorso 24 novembre a Milano, nel quartiere Corvetto (Il Sole 24 ORE)

Il punto fermo è che vogliamo giustizia per mio fratello”. Nei filmati non si vede tutto, ma solo una parte di quello che è accaduto e non vogliamo arrivare a conclusioni affrettate. (IL GIORNO)