Voto in condotta e aggressioni ai docenti, si cambia. Le reazioni dei prèsidi

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Il 25 settembre scorso l’Assemblea generale della Camera dei Deputati ha approvato, con 154 voti favorevoli a fronte di 97 contrari e 7 astenuti, il decreto legge “Disciplina in materia di valutazione degli studenti, tutela dell’autorevolezza del personale scolastico e indirizzi scolastici differenziati”. Si tratta di un atto normativo molto atteso perché apporterà significativi cambiamenti alla valutazione degli studenti, in merito al punteggio della “condotta” e alla protezione dell’autorità del personale scolastico, mirando così a promuovere l’educazione e il rispetto all’interno delle scuole italiane. (Qdpnews.it - notizie online dell'Alta Marca Trevigiana)

Su altre fonti

Vediamo cosa cambia. In primis, la riforma reintroduce il voto in condotta. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Secondo l’ultimo rapporto di Cittadinanza attiva sulla sicurezza nelle scuole, lo Stato italiano spende mezzo punto in meno del Pil rispetto agli altri Paesi europei per la scuola e sei edifici scolastici su dieci hanno problemi di abitabilità. (Vanity Fair Italia)

Mentre per il ritorno ai giudizi sintetici nella scuola primaria è sufficiente un’ordinanza ministeriale, l’introduzione delle nuove norme sul voto di condotta richiede necessita di una modifica al regolamento sulla valutazione, cioè il DPR n. (Orizzonte Scuola)

Il Trentino boccia il 5 in condotta di Valditara: «La nostra è una scuola educativa, non sanzionatoria»

Che, anzi, lei condivide e comprende «l'intenzione di fondo» del provvedimento - che è quella di «crescere una generazione nel rispetto delle regole e delle persone». Prova a gettare acqua sul fuoco, l'assessora all'Istruzione del Trentino Francesca Gerosa. (Corriere della Sera)

Nei giorni scorsi, infatti, l'assessora provinciale all'istruzione e vice presidente della Provincia, Francesca Gerosa, esponente di Fratelli d'Italia, ha dichiarato che il Trentino non rec… (la Repubblica)

Tra i principali argomenti affrontati, è emersa la necessità di sensibilizzare le scuole primarie alla conoscenza dei mestieri artigiani e del loro ruolo fondamentale nel tessuto socioeconomico locale. (Tarantini Time Quotidiano)