Cavi sottomarini tranciati nel Baltico: gli 007 sospettano della nave cinese Yi Peng 3 (forse per conto di Mosca)

Cavi sottomarini tranciati nel Baltico: gli 007 sospettano della nave cinese Yi Peng 3 (forse per conto di Mosca)
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Corriere della Sera ESTERI

L’intelligence occidentale è convinta che la nave cinese Yi Peng 3 abbia tranciato in modo deliberato i due cavi di comunicazione alla metà del mese nel Mar Baltico. Un sospetto basato sull’analisi delle manovre del cargo. A rilanciare questa tesi fonti citate dal Wall Street Journal. Gli investigatori hanno ricostruito la rotta dell’unità partita il 15 novembre dal porto russo di Ust-Luga con un carico di fertilizzante. (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Dal punto di vista tecnico, cavi sottomarini e satelliti rappresentano i principali nodi di trasmissione per internet e telecomunicazioni globali. Potrebbe esserci stato un sabotaggio, ma le autorità non sono sicure di ciò. (Marine CuE)

La telefonia mobile mostra disservizi a macchia di leopardo in tutto il paese: colpita la rete di TDC - una delle tre principali reti mobili in Danimarca - e diversi fornitori di telefonia mobile che utilizzano la rete TDC. (EuropaToday)

Secondo un investigatore coinvolto nelle indagini, citato in forma anonima dal Wall Street Journal, è infatti «estremamente improbabile che il capitano non si sia accorto che la sua nave aveva abbassato e trascinato l'ancora, perdendo velocità per ore e tagliando i cavi lungo il percorso». (Corriere del Ticino)

Cavi danneggiati nel Mar Baltico: spunta una misteriosa nave cinese

Due cavi danneggiati non fanno una prova, ma sono abbastanza da scatenare indagini e sospetti di guerra ibrida. Specie se stanno sott’acqua, e per di più nelle acque politicamente agitate del Mar Baltico, dove si specchiano, e si interconnettono, Paesi come la Svezia, la Danimarca, la Germania, la Finlandia, la Lituania, e la Russia, tutti protagonisti di un giallo in cui a un certo punto si aggiungerà un attore inaspettato, come vedremo. (Analisi Difesa)

Le acque che bagnano gran parte dei Paesi del nord Europa non sono più sicure. «Ormai siamo consapevoli: nel Mar Baltico c'è un rischio elevato per diversi tipi di attività pericolose», ha dichiarato Kristersson, interpellato dal Guardian, pur non sbilanciandosi sul colpevole del presunto sabotaggio. (Corriere del Ticino)

Secondo quanto dichiarato dal sovraintendente detective Risto Lohi del National Bureau of Investigation della Finlandia, «la nave cinese è naturalmente di interesse per le autorità». Nell'area è presente anche una pattuglia della guardia di frontiera finlandese Turva, che sta collaborando alle indagini. (Corriere del Ticino)