Ospedali, c'è l'arresto in flagranza: «Grande passo in avanti, ora la svolta culturale»

La dottoressa Giovanna Esposito dirige il pronto soccorso dell'Umberto I di Nocera Inferiore, l'ospedale più grande dell'Asl Salerno. Il presidio nocerino di emergenza urgenza è tra i più affollati della Campania, oltre 60 mila accessi ogni anno. È la naturale conseguenza anche del territorio dove opera, zona cerniera tra l'agro nocerino sarnese, la costiera amalfitana e l'area vesuviana. Due settimane fa la primaria fu picchiata da due donne, mamma e figlia, quest'ultima minorenne, nonostante la stessa Esposito stesse assistendo la ragazza. (ilmattino.it)

Ne parlano anche altri giornali

“LA CISL valuta positivamente l’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri del DL con nuove misure urgenti per contrastare la violenza nei confronti di medici e sanitari che adotta, fra le varie misure, l’estensione dell’arresto in flagranza differita anche alle violenze operate nei confronti dei professionisti sanitari da accertare attraverso strumenti che consentano di poter identificare l’aggressore con pene fino a 5 anni di carcere, nonché l’introduzione di nuove misure di rafforzamento delle sanzioni a danno degli aggressori fino a 10.000 €. (CISL)

Le misure approvate, come l’arresto in flagranza di reato anche differito e pene più pesanti per chi provoca danneggiamenti, sono ciò che attendevano gli infermieri. Le ultime rilevazioni della nostra Federazione e dell’Osservatorio sulle violenze del Ministero della Salute calcolano che sono oltre 130mila i nostri professionisti aggrediti fisicamente o verbalmente ogni anno”. (FNOPI)

E così, con l’aumentare della copertura mediatica del fenomeno, si procede nelle stanze del governo per arginare quanto possibile le aggressioni. Si ipotizzano più forze dell’ordine, meno visitatori, telecamere in abbondanza e pene molto severe. (Radio Radio)

Aggressioni in corsia e nuove norme, i medici plaudono: «Speriamo si lavori in serenità»

Diecimila euro di multa, carcere fino a cinque anni e arresto con la deroga della flagranza di reato differita: negli ospedali italiani saranno applicate le leggi speciali varate per combattere il tifo violento negli stadi. (il Giornale)

Nella giornata di venerdì 27 settembre, il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Giorgia Meloni, del Ministro della salute Orazio Schillaci e del Ministro della giustizia Carlo Nordio, ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti per contrastare i fenomeni di violenza nei confronti dei professionisti sanitari, socio-sanitari, ausiliari e di assistenza e cura nell’esercizio delle loro funzioni nonché di danneggiamento dei beni destinati all’assistenza sanitaria. (Giurisprudenza Penale)

La voce dei medici «Accogliamo con entusiasmo le decisioni prese dal governo perché sicuramente sono un segnale importante nei confronti dei medici e delle categorie sanitarie che purtroppo sono oggetto in quest’ultimo periodo di aggressione a tutti i livelli - dichiara Antonio Giovanni De Maria segretario regionale di Fimmg Puglia -. (quotidianodipuglia.it)