Wall Street in calo dopo le dichiarazioni di Powell
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Il mercato azionario statunitense ha subito un'accelerazione al ribasso, con il Nasdaq che ha perso l'1,9% e l'S&P 500 l'1,2%, in seguito alle dichiarazioni del presidente della Federal Reserve, Jerome Powell. Quest'ultimo ha affermato che non c'è fretta di tagliare i tassi d'interesse, grazie alla solidità dell'economia americana. I prezzi alla produzione hanno mostrato un'inflazione ancora persistente, con un aumento annuale dall'1,9% al 2,4% a ottobre, superando le aspettative che prevedevano un rialzo al 2,3%.
La settimana si è conclusa con un andamento negativo per le borse americane, segnando un'inversione rispetto al recente rally seguito alle elezioni. Powell ha sottolineato che non vi è urgenza nel ridurre i tassi di interesse, grazie alla robustezza dell'economia statunitense. Questa dichiarazione ha avuto un impatto immediato sui mercati, influenzando le aspettative degli investitori.
L'apertura del mercato americano è stata debole, con il Dow Jones in calo dello 0,45%. La cautela espressa da Powell rispetto ai futuri tagli dei tassi ha influenzato negativamente il mercato, così come i dati macroeconomici cinesi contrastanti. Durante un discorso giovedì, Powell ha evidenziato la crescita economica in corso, un mercato del lavoro robusto e un'inflazione superiore al target del 2% della Fed, giustificando così un approccio cauto nella definizione del ritmo e dell'entità dei futuri tagli ai tassi.
Le dichiarazioni di Powell hanno portato a un aumento dei rendimenti dei Treasury americani e a una pressione sulle azioni, contribuendo al calo dei principali indici di Wall Street