'Io sono Francesco': il toccante presidio per ricordare il ciclista ucciso dalla portiera di un'auto.

'Io sono Francesco': il toccante presidio per ricordare il ciclista ucciso dalla portiera di un'auto.
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Virgilio INTERNO

Attiva la lettura vocale Dolore, rabbia, silenzio. E una sola richiesta: 'Basta morti in strada'. Giovedì sera centinaia di persone si sono ritrovate a Milano per ricordare Francesco Caputo,... Leggi tutta la notizia (Virgilio)

Ne parlano anche altre testate

I sogni e i progetti svaniti in una serata umida e carica di pioggia: lo scontro con un'auto, il volo a terra e la morte dopo 11 giorni di coma. Davanti agli occhi della propria compagna che, come... (Virgilio)

Era il ciclista colpito da una portiera mentre pedalava lungo via Superga, all'angolo con via Pietro... Attiva la lettura vocale Francesco Caputo è morto dopo 11 giorni di agonia in ospedale. (Virgilio)

L’incidente è avvenuto in via Superga all’angolo con via Pietro Marocco. Francesco Caputo, 35enne salentino, nella serata di venerdì 11 ottobre si trovava in bici a Milano quando era stato colpito dalla portiera di una Citroen C3 aperta dal conducente che, – ascoltato dagli agenti – ha riferito di aver controllato gli specchietti e di non aver visto il ciclista arrivare. (Il Fatto Quotidiano)

Ciclista morto a Milano, il Pd dà la colpa alla legge Salvini che ancora non è in vigore

– “Ora c’è un suv parcheggiato sulle strisce pedonali e un’auto in sosta irregolare, nello stesso punto in cui si trovava la macchina la cui portiera, spalancata all’improvviso, ha causato la caduta di Francesco Caputo”, il ciclista trentacinquenne che è morto martedì dopo 11 giorni di agonia. (IL GIORNO)

Scoppia una polemica politica sulla morte di Francesco Caputo, l'ingegnere di 35 anni morto martedì, dopo 11 giorni di agonia in ospedale in seguito all'incidente che aveva subìto in via Soperga a Milano la sera dell'11 ottobre, quando un automobilista aveva aperto la portiera dell'auto colpendo l'uomo, che stava arrivando in bicicletta. (MilanoToday.it)

A modo suo, è un’applicazione geniale della teoria della relatività alla politica. Uno stravolgimento dello spazio -tempo, che implica una dilatazione del concetto di responsabilità personale la quale a sua volta finisce per sfociare in una tesi che è anche un perfetto tormentone social: #ècolpadiSalvini. (Liberoquotidiano.it)