Omicidio di Garzeno, 300 euro di soldi falsi dietro al delitto di Candido Montini: "Un trauma per il paese"
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CATASCO DI GARZENO (COMO) La fine di questa storia arriva domenica pomeriggio con una telefonata dal Ris di Parma. "Abbiamo un match". Un elisir per i carabinieri del Nucleo... Leggi tutta la notizia (Virgilio)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Questa mattina i Carabinieri sono tornati a Catasco per ulteriori rilievi e a casa del ferm… Il ragazzo, dopo un lungo interrogatorio durato tutto il pomeriggio di ieri, è stato condotto nel carcere minorile Beccaria di Milano. (La Repubblica)
E' stato portato nella notte al Beccaria di Milano: da lui nessuna ammissione di colpevolezza, ma una negazione totale sulle responsabilità. Primo giorno in carcere per il 17enne di Catasco di Garzeno, fermato ieri sera dopo un lungo interrogatorio alla caserma di Como ed accusato di essere stato l'autore della aggressione mortale di Candido Montini, 76enne, ex vicesindaco del piccolo paese ell'alto lago. (CiaoComo)
Autore, finora senza troppa fortuna, di musica trap con tanto di «nome di battaglia», ma probabilmente anche bisognoso di denaro (per la droga?) da uccidere a sangue freddo uno sconosciuto nella sua casa. (il Giornale)
Una certezza che arriva dal titolare di uno dei due bar della piccola frazione di Garzeno, gli unici due esercizi pubblici assieme alla bottega di Candido Montini. Lo stesso stupore manifestato dal collega, quando ieri ha cominciato a diffondersi la voce che il movente dell’omicidio del pensionato, potrebbe essere una lite avuta con il ragazzo, accusato dalla vittima di aver speso denaro falso. (IL GIORNO)
L'ipotesi è che si sia ferito mentre accoltellava il 76enne lo scorso 24 settembre. Gli investigatori avrebbero trovato tracce di sangue del ragazzo sull'arma del delitto. (Fanpage.it)
GARZENO (COMO). È un omicidio ancora senza un apparente chiaro movente quello di Candido Montini, il pensionato e droghiere del frazione di Catasco di Garzeno, paese di 110 abitanti dell’alto lago di Como, ammazzato in casa sua con quasi trenta coltellate il 24 settembre. (La Stampa)