Ucraina, catturato un soldato nordcoreano ferito. Combatteva a fianco dell’esercito russo

27/12/2024 ESTERI

Le forze armate ucraine hanno catturato un soldato nordcoreano che combatteva assieme all'esercito russo. Lo ha riferito l'intelligence sudcoreana: "Nell'ambito degli scambi di informazioni in tempo reale con l'agenzia di intelligence di un paese alleato, è stato confermato che un soldato nordcoreano ferito è stato catturato", si legge in un comunicato. Secondo quanto riferito dall'agenzia Yonhap il soldato catturato è ferito. (Tiscali Notizie)

Se ne è parlato anche su altri media

"La nazione coreana non dovrebbe perdere il suo popolo nelle battaglie in Europa. E questo può essere influenzato, in particolare dai vicini della Corea, soprattutto dalla Cina", ha detto Zelensky nel suo discorso serale. (Adnkronos)

Il soldato nordcoreano ferito che era stato catturato vivo ieri dalle forze ucraine “è morto poco fa a causa dell’aggravarsi delle ferite”. È quanto riferisce l’intelligence della Corea del Sud, il National Intelligence Service (Nis), secondo quanto riporta l’agenzia di stampa sudcoreana Yonhap. (LAPRESSE)

Le indiscrezioni sulle pesanti perdite, si parla di migliaia di morti, subiti dalle forze nordcoreane impegnate in Ucraina al fianco della Russia di Vladimir Putin si rincorrono da giorni. Ma oggi, venerdì 27 dicembre, fa eco la notizia di un soldato nordcoreano catturato in Ucraina e fatto prigioniero, dunque morto per le ferite riportate. (Liberoquotidiano.it)

Un soldato nordcoreano, il primo catturato durante il conflitto ucraino nella regione russa di Kursk, è morto a causa delle ferite riportate dopo essere stato catturato vivo dalle forze di Kyiv. L'agenzia di intelligence sudcoreana ha confermato che il soldato, catturato vivo il 26 dicembre, è morto a seguito dell'aggravarsi delle sue condizioni. (ilmessaggero.it)

Zelensky: la Russia manda avanti i soldati nordcoreani 28 dicembre 2024 (Il Sole 24 ORE)

Ci si scambiano i doni di Natale sulla pelle dell’Ucraina agonizzante e ogni amico offre a Vladimir Putin quel che ha: il leader ungherese Viktor Orbán, una possibile sede per il primo incontro con Donald Trump; il presidente turco Recep Erdogan, un ipotetico luogo per i primi negoziati di pace con Kiev; il premier slovacco Robert Fico, un buon contratto per continuare ad acquistare gas russo. (Corriere della Sera)