Oscar 2025. Dimenticano Alain Delon, nessun ricordo

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(Adnkronos) – Gli Oscar 2025 dimenticano Alain Delon. Nella cerimonia della 97esima edizione degli Academy Awards vengono ricordati le figure del mondo del cinema scomparsa recentemente. Manca, nell’elenco, il nome dello straordinario attore francese, deceduto il 18 agosto dello scorso anno. Nella serata, un omaggio particolare viene dedicato a Gene Hackman. A ricordare l’attore, è Morgan Freeman. “Questa settimana la nostra comunità ha perso una leggenda ed io un amico: Gene Hackman. (il Fatto Nisseno)

La notizia riportata su altre testate

Questi Oscar 2025 portano la fima di Sean Becker, del suo Anora, il grande trionfatore, simbolo di una riscoperta dell'importanza del cinema indipendente, in perfetta controtendenza al mondo pre-Covid, al dominio in questi anni delle piattaforme streaming. (Today.it)

È difficile che l’annuncio dei candidati agli Oscar susciti sorprese rilevanti. Malgrado questo, ogni cinefilo attende il giorno del comunicato con un certo interesse, forse più desideroso di confermare i propri pronostici che non di scriverne sull’ennesima rivista. (RSI Radiotelevisione svizzera)

Le indagini delle forze dell’ordine sono in corso per chiarire le circostanze di questa tragica vicenda. Il mistero attorno alla scomparsa di Gene Hackman si infittisce, lasciando amici e familiari a cercare risposte. (SofiaOggi.com)

Se Hollywood è ancora la fabbrica dei sogni, la performance di Ariana e Cynthia Erivo era lì a ricordarcelo. Omaggio al Mago di Oz, classico dell'età dell'oro hollywoodiana, sulle note di Somewhere Over the Rainbow, con Ariana che compare nel fumo, come sopra una nuvola e poi viene raggiunta dalla collega Cynthia Erivo. (Vanity Fair Italia)

Il mistero della morte di Gene Hackman (Radio Kiss Kiss)

Mickey Madison, la Cenerentola che vince. Mickey Madison, protagonista di Anora, commedia pigliamolto della serata, è fresca e deliziosa nel ruolo di spogliarellista illusa dall’oligarca russo, la favola di Cenerentola in versione sex worker (giustamente ringrazia sul palco la categoria) l’avevamo già vista con Pretty Woman ma il regista Sean Baker ci risparmia il lieto fine sullo schermo (e degli oligarchi russi pre guerra in Ucraina che piaceranno all’America trumpiana) e se ne regala uno da vincitore assoluto alla notte degli Oscar. (la Repubblica)