Trump contro tutti, siluro a Putin e Xi Jinping: "Non provateci..."
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Donald Trump contro tutti. O quasi. Quando si parla di commercio e dazi, il presidente degli Stati Uniti non fa prigionieri. Mantiene la linea dura con il premier canadese Justin Trudeau e invia messaggi durissimi ai Brics: guai a Cina, Russia, Brasile e India se proveranno a creare una moneta alternativa al dollari. Trump e il Canada Con Trudeau, Trump si è accomodato a tavola a Mar-a-Lago dove il premier canadese si è presentato dopo che il presidente americano eletto aveva anticipato l'introduzione di dazi del 25 per cento anche sui prodotti in arrivo da Canada e Messico (Adnkronos)
Ne parlano anche altre fonti
L'indice USDIDX del dollaro statunitense rimbalza da una zona di supporto chiave, sostenuto dalle minacce del futuro presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, di imporre dazi del 100% ai paesi membri dei BRICS. Oggi il dollaro statunitense guadagna lo 0,54%, raggiungendo i 106,3800 punti. (XTB)
Prosegue la composizione della squadra per la prossima amministrazione, il cui insediamento avverrà a partire dal 20 gennaio con il giuramento del tycoon. Il presidente eletto Donald Trump continua le sue riunioni a Mar-a-Lago, dove ha già incontrato diversi leader stranieri, tra cui il premier canadese Justin Trudeau (InvestireOggi.it)
Le misure proposte includono un dazio del 10% sui prodotti cinesi e un dazio del 25% su quelli provenienti da Canada e Messico. (ClubAlfa.it)
La presidente della Bce, Christine Lagarde, è intervenuta sulla questione dei dazi. A suo avviso, sarebbe necessario importare più prodotti americani per riequilibrare la bilancia commerciale tra le due parti dell’oceano. (ilmessaggero.it)
Con l'inizio della seconda presidenza di Donald Trump, i costruttori di auto con stabilimenti situati in Canada e Messico potrebbero ritrovarsi in difficoltà. Ammonterebbero al 25% del valore di ogni bene nuovo che varchi le frontiere, e sarebbero imposti fin quando Canada e Messico non rafforzeranno i controlli contro la movimentazione di droghe, in primis il Fentanyl, e dei migranti illegali. (La Gazzetta dello Sport)
Il declino di Biden è stato lento ma inarrestabile. Ha aperto almeno due guerre e se ne va senza uno straccio di soluzione. (Contropiano)