Turbativa d’asta: perquisizioni nel Consorzio della tangenziale di Castello

Ci sono almeno due funzionari di Anas tra gli indagati nell’inchiesta della Procura di Milano in cui si ipotizzano mazzette in cambio di appalti sui lavori stradali che riguardano la Lombardia e il Nord-Est Italia. Da quanto si è saputo, sono in corso acquisizioni e perquisizioni nelle sedi Anas di Roma e Milano e anche presso tre società di esecuzione lavori, tra cui il Consorzio Stabile Sis che ha sede a Torino, e nei confronti di nove persone fisiche. (Libertà)

La notizia riportata su altri giornali

Questi ultimi, dopo essere usciti dall’organigramma, sono “passati all’imprenditoria privata continuando a “operare nel settore dell’edilizia pubblica e della costruzione e manutenzione di strade, autostrade, porti e aeroporti, attraverso società a loro riconducibili”. (Il Fatto Quotidiano)

Sono emersi ulteriori sulle sospette tangenti ricevute dai funzionari dell'Azienda Nazionale Autonoma delle Strade Statali (Anas). (Fanpage.it)

La Procura di Milano indaga per corruzione, turbativa d’asta e rivelazione del segreto d’ufficio nell’ambito di un’inchiesta sui lavori effettuati in Lombardia e nel nord-est, l’ipotesi è che l’assegnazione dei cantieri sia stata agevolata da un giro di mazzette. (ilmessaggero.it)

Tangenti in cambio di appalti: perquisizioni nelle sedi dell'Anas

Ammonta a quasi 846 mila euro la cifra della presunta tangente versata tra il 2018 e il 2021 a due dirigenti Anas, uno dei quali ancora manager della società che gestisce la rete stradale nazionale, dal Consorzio Stabile Sis Società consortile per azioni, per l’appalto per i lavori sulla SS 340 “Regina” – Variante Tremezzina … (Il Fatto Quotidiano)

L'ipotesi di indagine, della procuratrice aggiunta Tiziana Siciliano e dei pm Giovanni Polizzi e Giovanna Cavalleri, è che alcuni appalti per strade in Lombardia e Nord est, siano stati pilotati in cambio di mazzette. (La Repubblica)

Appalti pubblici pilotati in cambio di mazzette. L’antico vizio italiano è rispuntato ieri a Milano. Su ordine della procura, la Guardia di finanza ha perquisito le sedi dell’Anas alla ricerca di riscontri dei reati ipotizzati: corruzione, turbativa d'asta e rivelazione e utilizzazione di segreto d'ufficio. (Avvenire)