VIDEO Morti sul lavoro, la madre di Luana D’Orazio: “Calderone venga a vivere a casa mia”- LaPresse

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LAPRESSE INTERNO

Emma Marrazzo a un evento Uil. La 22enne morì nel 2021 in una fabbrica tessile di Prato “Sento parlare della patente a punti per le aziende per ridurre i morti sul lavoro. La ministra Calderone dovrebbe venire a vivere a casa mia. Dovrebbe venire a vedere. Non ci siamo proprio. Mia figlia in quel rullo ha fatto quattro giri completi. Era apprendista ed è stata lasciata da sola. Io non ci sto”. Sono le parole di Emma Marrazzo, la madre di Luana D’Orazio che nel 2021 a soli 22 anni è morta schiacciata dal macchinario dell’azienda tessile di Prato dove lavorava. (LAPRESSE)

La notizia riportata su altre testate

Sul tema dei morti sul lavoro, il segretario nazionale della Uil (ormai diventata più radicale della Cgil) ha attaccato personalmente il ministro per una drammatica vicenda peraltro risalente al periodo del governo Draghi, con parole che hanno scatenato la dura reazione da parte del centrodestra. (Secolo d'Italia)

Lo ha detto Emma Marrazzo, la mamma dell’operaia 22enne morta il 3 maggio 2021. Il 30 giugno sarebbe stato il compleanno della ragazza. (Il Giornale Popolare)

E ha colto l'occasione per rilanciare le parole della mamma della giovane, chiedendo che, “il ministro Calderone dovrebbe venire a vivere a casa mia”. Il segretario nazionale della Uil Pierpaolo Bombardieri, nel tentativo di attaccare il ministro del lavoro Marina Calderone è incappato in una gaffe clamorosa. (Liberoquotidiano.it)

Morti sul lavoro, la madre di Luana D’Orazio alla ministra Calderone: “Venga a vivere a casa mia”

Quando sento dire tante cose, quando senti parlare della patente a punti nelle aziende… ecco, la ministra Calderone dovrebbe venire a vivere a casa mia per vedere cosa significa davvero''. E da sopravvissuti non è bello vivere, devi sorridere, prenderti cura del bambino, mio nipote, dire che è tutto a posto, e invece non è così. (LA NAZIONE)

Lo ha detto Emma Marrazzo, la madre di Luana D’Orazio, l’operaia 22enne morta il 3 maggio 2021 mentre stava lavorando a un orditoio a Montemurlo (Prato). La donna ha pronunciato queste parole durante la presentazione ieri a Roma di un’analisi della Uil redatta dallo studio Devitalaw dal titolo «Il lavoro che uccide, la strage impunita». (il manifesto)

Morti sul lavoro, la madre di Luana D’Orazio alla ministra Calderone: “Venga a vivere a casa mia” (La Stampa)

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