Caso Omeonga: se non fosse stato un calciatore, forse non se ne sarebbe neppure parlato

Non fosse stato un calciatore, non ne avremmo nemmeno sentito parlare. La vicenda di Stephane Omeonga è diventata pubblica solo perché riguarda una persona con abbastanza visibilità. Se si fosse trattato di uno straniero qualsiasi – per di più nero – sarebbe stato relegato a una breve notizia su qualche giornale locale, tra la cronaca e il dimenticatoio. Ma Omeonga è un volto conosciuto, ex Genoa, oggi nella serie B israeliana con il Bnei Sakhnin, e il video postato sui social rende difficile ignorare quanto accaduto. (LA NOTIZIA)

Ne parlano anche altri giornali

Stephane Omeonga ha passato un brutto giorno di Natale. Il giocatore ex Genoa è ora in forza al club israeliano Bnei Sakhnin ed era sul volo in partenza da Roma per Tel Aviv, ma è stato prelevato dalla Polizia e tramite un video e un post su Instagram denuncia maltrattamenti e umiliazioni. (Eurosport IT)

“Questo arresto è solo la punta visibile dell’iceberg. Molte persone che mi somigliano non possono trovare lavoro, non hanno accesso alla casa o non possono partecipare agli sport che amano, semplicemente perché sono nere. (Africa Express)

È sulla lista nera delle persone non gradite in Israele Stephane Omeonga, il calciatore belga ex Genoa che il giorno di Natale è stato prelevato dagli agenti della Polizia di frontiera da un aereo in transito a Fiumicino. (Il Dubbio)

Calciatore denuncia: "Pestato dalla polizia perché sono nero"

La richiesta di intervento è arrivata perché Omeonga, non si sa perché, è finito nella lista nera di Israele. (Contropiano)

C’è la versione pubblica, che il calciatore, tesserato della squadra di Serie A israeliana Bnei Sakhnin, il 31 dicembre affida ai social: «Sono s… (Repubblica Roma)

La notorietà Stephane Omeonga l’avrebbe preferita in campo e non per un episodio di cronaca nera e razzismo accadutogli il giorno di Natale e rivelato solo in queste prime ore del 2025. (QUOTIDIANO NAZIONALE)