Vajont , 61 anni dopo il ricordo sui luoghi della tragedia

Vajont , 61 anni dopo il ricordo sui luoghi della tragedia
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Corriere Delle Alpi INTERNO

Vajont , 61 anni dopo il ricordo sui luoghi della tragedia Un anno, nel 2023, fa l’appello del presidente Sergio Mattarella sulla diga del Vajont, affinché gli atti del processo dell’Aquila rimanessero conservati nell’Archivio di Stato a Belluno. E il 9 ottobre 2024, in occasione del 61esimo anniversario della tragedia del Vajont, Roberto Padrin, presidente della Provincia di Belluno e sindaco di Longarone, annuncia: «La documentazione, che abbiamo digitalizzato per iniziativa della Fondazione, è a disposizione del pubblico». (Corriere Delle Alpi)

La notizia riportata su altri media

È consultabile o… Un anno dopo? «Da 40 giorni», risponde Roberto Padrin, sindaco di Longarone, «la documentazione, che abbiamo digitalizzato per iniziativa della Fondazione, è a disposizione del pubblico. (Corriere Delle Alpi)

Si scatena un'onda di 50 milioni di metri cubi d'acqua che si abbatte sulla cittadina di Longarone e dintorni, provocando la morte di 1917 persone. Esattamente 61 anni fa, il 9 ottobre del 1963, 260 milioni di metri cubi di roccia franano dal Monte Toc e piombano nel lago artificiale della diga del Vajont, al confine fra Veneto e Friuli. (Panorama)

Vajont 61 anni dopo: la voce dei superstiti (Corriere Delle Alpi)

Tina Merlin. La voce scomoda del Vajont

Un anno fa sui luoghi della tragedia era arrivato anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che aveva lanciato un messaggio chiaro e sempre attuale sulle responsabilità dell’uomo e le prevaricazioni sulla natura. (Telefriuli)

Francia – Orrore a Marsiglia dove la guerra del narcotraffico miete una vittima giovanissima. La terribile escalation di violenza è costata la vita ad un 15enne. (Frosinone News)

Poi l’acqua. Un vento misto ad acqua. (Filodiritto)