Natale, nutrizionista: "Tra un cenone e l'altro sì ad avanzi ma 'programmati'"
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Come ogni anno le feste natalizie, già cominciate con cene e aperitivi di auguri, si dipanano sotto il segno del cibo. 'Tanto e con piatti 'importanti' come prevede la tradizione, sia per il cenone, molto 'carico' soprattutto al Sud, sia per il pranzo'. In questo periodo, da (Adnkronos)
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Gli esperti hanno spiegato che l'impatto della crisi economica globale degli ultimi anni sta modificando anche le abitudini alimentari di molte persone. I consigli dei gastroenterologi (Sbircia la Notizia Magazine)
L'impatto della crisi economica globale degli ultimi anni sta modificando anche le abitudini alimentari di molte persone. "Diminuisce il consumo di pesce, olio di oliva e frutta; aumenta quello di carboidrati, alimenti ricchi di sale, snack e prodotti di basso valore nutritivo. (Doctor33 )
Il periodo delle festività natalizie è tradizionalmente associato a momenti di convivialità, cibo abbondante e celebrazioni. Gli stuzzichini e le apericene, che caratterizzano molti incontri durante il periodo festivo, possono facilmente trasformarsi in occasioni di eccesso alimentare. (RicettaSprint)
Si avvicina il capodanno e le festività sono un terreno minato digestivo tra cene aziendali, chilometrici pranzi in famiglia, panettoni e pandori che incombono? La dottoressa nutrizionista Sara Ranocchi ci spiega le tre regole da seguire nell'alimentazione per non uscire da questo tour de force gastronomico in debito di ossigeno e in credito di adipe, per presentarsi al massimo della forma possibile per Capodanno (puntata 1). (corriereadriatico.it)
Per molti di noi, questo è il periodo più bello (e più dolce) dell’anno. Certamente, con l’avvicinarsi delle festività, è inevitabile pensare anche alle delizie che imbandiranno le nostre tavole e che (probabilmente) rischieranno di far lievitare il nostro giro vita. (Elle)
(Adnkronos) – Natale non è per tutti il momento più bello dell’anno. A descriverne gli effetti è Assosalute: secondo la ricerca condotta da Human Highway per l’associazione nazionale farmaci di automedicazione, parte di Federchimica, un italiano su tre associa anche sensazioni negative a queste giornate, mentre per uno su cinque (il 20,4%) la pausa natalizia significa solo emozioni negative e, principalmente, tristezza, malinconia, ansia, stress, noia. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)