Libro Stefano Tacconi “L’arte di parare: trovare il coraggio per fronteggiare i tiri della vita”: quel dolce incubo chiamato Maradona

Libro Stefano Tacconi “L’arte di parare: trovare il coraggio per fronteggiare i tiri della vita”: quel dolce incubo chiamato Maradona
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Il racconto di una vita. Anzi, due. “L’arte di parare: trovare il coraggio per fronteggiare i tiri della vita” (Rizzoli, pagg. 192, euro 17) è il libro in cui Stefano Tacconi, 67enne ex portiere della Juve e della Nazionale, ripercorre le tappe della sua storia professionale e umana, segnando in rosso la data del 23 aprile di due anni fa, quando fu colpito da un aneurisma dal quale si salvò grazie all’intervento del figlio Andrea e poi alle cure in tutta Italia, da Asti ad Alessandria, da Milano a San Giovanni Rotondo (ilmattino.it)

Ne parlano anche altri giornali

Il leone si sente in gabbia. Vorrebbe riprendere a fare la vita di sempre: sigarette, qualche bicchiere di vino, un whisky a fine serata e a cena fuori cinque sere su sette. (La Gazzetta dello Sport)

Gli arbitri? Lasciamo perdere... La nuova Champions? Non mi piace, troppo confusionaria, troppe partite: con l’andata e ritorno era meglio. (fcinter1908)

Nemmeno se ci si è allenati tutta la vita a parare. Non si è mai pronti ai tiri che la vita ha in serbo per noi. (La Stampa)

Stefano Tacconi: «La trombosi mi ha raso al suolo. Al risveglio dal coma ho pensato 'cavolo, sono vivo'»

Al suo fianco la moglie Laura Speranza con i figli Andrea, Alberto, Virginia e Vittoria Maria. Stefano Tacconi di vite ne ha già vissute due, sul campo e quando il 22 aprile 2022 è rimasto vittima di un’emorragia cerebrale per la rottura di un aneurisma (ilmessaggero.it)

Stefano Tacconi si racconta nel libro “L’arte di parare” (editore Rizzoli, 17 euro) uscito ieri, un’autobiografia divisa metaforicamente in due tempi con una data, il 23 aprile 2022, a fare da spartiacque: prima la carriera di portiere della Juventus ricca di Coppe e scudetti, poi l’aneurisma celebrale che lo ha colpito e che lo ha costretto a una lunga riabilitazione, affrontata con lo stesso coraggio e forza di volontà con cui scendeva in campo. (Tuttosport)

In piazza Duomo a Trento Tacconi parla mettendo in luce tutti i lati di sé, tra ricordi leggendari, uscite a pugni uniti sul calcio moderno, la sua rinascita dopo l’ischemia cerebrale e una faticosa riabilitazione, sostenuto dalla sua famiglia, fino ai progetti futuri. (Corriere del Trentino)