Decreto Flussi, le nuove misure del Governo: cosa cambia per i click day, badanti e lavoratori stagionali

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Stranieri in Italia INTERNO

– Il Consiglio dei ministri, riunitosi ieri per una sessione durata un’ora e mezza, ha approvato il nuovo decreto flussi, introducendo una serie di disposizioni urgenti riguardanti l’ingresso in Italia di lavoratori stranieri, la tutela delle vittime di caporalato, e la gestione dei flussi migratori. Il decreto, illustrato dal ministro degli Esteri Antonio Tajani, mira a regolare meglio l’immigrazione legale, a fronte delle crescenti necessità in settori come il turismo e l’agricoltura, e a contrastare le irregolarità. (Stranieri in Italia)

Ne parlano anche altre fonti

Riforma Decreto Flussi per ingressi di lavoro extra-UE: più click day per settore, opportunità di stabilizzazione degli stagionali e lotta al caporalato. (PMI.it)

– “In attesa di conoscere in modo più dettagliato il provvedimento del Consiglio dei Ministri in materia di immigrazione, esprimiamo un parere positivo su alcuni punti che recepiscono buona parte di quanto proponiamo da tempo”. (Agenzia askanews)

Tra le norme l'ipotesi di un permesso di soggiorno speciale per le vittime di caporalato che denunciano, vincoli più stretti per il soccorso in mare e la revoca della protezione internazionale (Adnkronos)

Nel decreto flussi stretta sulle ong e più respingimenti

Via libera alla riforma dei flussi per i lavoratori extracomunitari. Tra le novità, il maggior ricorso alla tecnologia (il contratto di soggiorno si potrà firmare digitalmente), l’introduzione di un nuovo permesso di soggiorno per le vittime di caporalato, una quota di 10mila ingressi aggiuntivi nel 2025 per l’assistenza familiare. (Italia Oggi)

La questione principale non viene affrontata e neanche sfiorata. Il decreto Flussi, approvato mercoledì in consiglio dei ministri, dopo un tira e molla tra i partiti di maggioranza e una lite tra il ministro della Giustizia Carlo Nordio e… (la Repubblica)

Ma anche un allargamento dei casi in cui è previsto il ritiro della domanda di protezione internazionale. (il manifesto)