Totti vola a Mosca tra eventi sportivi e polemiche, mentre sulla Roma si parla di Ancelotti
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Francesco Totti, icona del calcio italiano, è atterrato a Mosca per partecipare ai “Premja Rb”, una cerimonia di premi sportivi organizzata dal sito di scommesse russo Booking Ratings. L’evento, che ha visto protagonista una scenografia surreale con un Colosseo gonfiabile e gladiatori in costume, si svolge in un momento geopoliticamente delicato, mentre l’Europa stringe il cerchio delle sanzioni contro la Russia e l’Ucraina continua a pagare un prezzo drammatico. L’ex capitano della Roma, però, ha scelto di essere presente, assumendo il ruolo di ambasciatore del calcio in un contesto internazionale che non mancherà di sollevare discussioni.
Nel corso della sua permanenza nella capitale russa, Totti è tornato a parlare del futuro della squadra che lo ha reso leggenda. Intervistato da La Repubblica, ha indicato senza esitazioni i due tecnici che considera i migliori: José Mourinho e Carlo Ancelotti. “Se Ancelotti volesse pensarci, sarebbe il benvenuto”, ha aggiunto, lasciando intendere che il possibile arrivo dell’allenatore reggiano potrebbe essere una soluzione ideale per la panchina giallorossa. Una prospettiva che, seppur affascinante, al momento rimane puramente ipotetica, dato che Ancelotti ha un contratto in essere con il Real Madrid e la Roma dovrà prima definire i piani post-Ranieri.
Proprio Claudio Ranieri, attuale tecnico ad interim, ha confermato che a fine stagione lascerà il ruolo per assumere quello di direttore tecnico, aprendo così la strada a un nuovo ciclo. Totti, pur non avendo più incarichi ufficiali nel club, sembra voler influenzare le scelte della società, dimostrando che il legame con la Roma resta indelebile. Intanto, durante un’intervista a Match Tv, ha rievocato il suo addio al calcio nel 2017, definendolo “un momento incredibile, difficile da dimenticare”.