Posta elettronica dipendenti e Privacy: linee guida aggiornate 2024

Provvedimento Numero 364 del 06/06/2024 Fonte: Garante Privacy Con provvedimento n. 364 del 6 giugno 2024, del Garante per la privacy sono state pubblicate le nuove linee guida in tema di protezione dei dati personali nella gestione della posta elettronica dei dipendenti . Si tratta in particolare del Documento di indirizzo “Programmi e servizi informatici di gestione della posta elettronica nel contesto lavorativo e trattamento dei metadati” Nel Documento viene illustrata la normativa vigente con particolare riguardo alle possibili responsabilità per i datori di lavoro pubblici e privati . (Fiscoetasse)

La notizia riportata su altri giornali

Il nuovo provvedimento del Garante della Privacy rivede le linee guida pubblicate lo scorso febbraio e che avevano suscitato allarme tra le imprese. Arrivano le regole aggiornate per la gestione dei metadati delle email aziendali per tutelare la privacy dei dipendenti. (Informazione Fiscale)

Le nuove disposizioni rappresentano una svolta significativa nella gestione dei metadati, dopo il provvedimento del dicembre 2023, che aveva fatto molto clamore presso i datori di lavoro, e di cui avevamo parlato in questo articolo. (Diritto.it - Il portale giuridico online per i professionisti)

Le indicazioni contenute nel documento relativamente ai tempi di conservazione dei metadati non riguardano i contenuti dei messaggi di posta elettronica (né le informazioni tecniche che ne fanno comunque parte integrante) che rimangono nella disponibilità dell’utente/lavoratore, all’interno della casella di posta elettronica attribuitagli. (Dottrina Lavoro)

Email di lavoro, come adeguarsi agli indirizzi del Garante Privacy

Rivedendo le linee di indirizzo rilasciate lo scorso febbraio, infatti, l’Autorità ha introdotto alcune modifiche, confermando tuttavia che l’attività di raccolta e conservazione dei metadati delle email aziendali non deve superare i 21 giorni, a meno che non vi siano particolari condizioni che autorizzano l’estensione. (PMI.it)

n. 642 del 21 dicembre 2023) che aveva sollevato non un polverone, ma un vero e proprio tornado di commenti negativi giacché, per opinione diffusa, il testo imponeva al titolare di cancellare dopo solo sette giorni tutti i “metadati” di posta elettronica, ovvero «giorno, ora, mittente, destinatario, oggetto e dimensione dell’e-mail», ecc. (Iusletter)

Il Garante Privacy ha pubblicato un documento di indirizzo e avviato una consultazione pubblica per disciplinare la gestione dei metadati di posta elettronica nel contesto lavorativo. (Agenda Digitale)