Nuove linee guida per la conservazione dei metadati delle email aziendali

Il Garante della Privacy ha recentemente aggiornato il Documento di indirizzo su "Programmi e servizi informatici di gestione della posta elettronica nel contesto lavorativo e trattamento dei metadati". Questo aggiornamento, che riguarda la conservazione dei metadati dei lavoratori, è stato oggetto di ampio dibattito tra gli addetti ai lavori.

L'avvocato Ugo Di Stefano, senior partner e responsabile del Dipartimento Privacy & Corporate Compliance di Lexellent, ha fornito alcuni chiarimenti sulla questione. Secondo Di Stefano, la mancanza di log potrebbe mettere a rischio la validità probatoria delle email aziendali.

Le nuove linee guida del Garante privacy hanno attenuato l'allarme sorto dopo la pubblicazione della prima versione del documento. Tuttavia, non tutti i problemi legati a questa complessa tematica sono stati risolti. Il nuovo documento di indirizzo consente alle aziende di salvaguardare le informazioni necessarie per archiviare e indicizzare i messaggi di posta elettronica.

Il 6 giugno, il Garante per la protezione dei dati personali ha rielaborato significativamente le direttive pubblicate il 6 febbraio sui tempi di conservazione dei metadati. Questo documento sembra trovare un equilibrio più gestibile a livello aziendale.

L'articolo è stato curato dall'Avv. Alberto Bozzo, componente della commissione informatica e Ai Unione Triveneta dei Consigli dell'Ordine degli Avvocati, e pubblicato su Il Sole 24 Ore. Per leggere l'articolo completo, è necessario registrarsi ed effettuare il login sul sito.

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